Primo giorno di scuola tra amarezza e aspettative

Primo giorno di scuola tra amarezza e aspettative

È iniziato con molta rabbia e amarezza il primo giorno di scuola alle elementare per molti genitori che hanno visto l’ingresso dei propri figli in un ambiente poco bello. Sterpaglie e fumi di fuochi, da poco spenti, hanno accolto i bambini all’inizio dell’anno scolastico, è questo quello che hanno lamentato alcuni genitori molto mortificati per l’accaduto.
Alcune classi del plesso “Mons. Domenico Sisca” non hanno iniziato a studiare nelle aule in cui dovrebbero passare tutto l’anno, in quanto uno degli edifici del plesso è chiuso per via di lavori strutturali. Di conseguenza a turno alcune classi usufruiscono di un altro edificio, altre sono ospitate nel refettorio della scuola e i problemi sollevati dai genitori riguardano proprio queste ultime. Sembrerebbe che il percorso e l’ingresso al refettorio non siano per nulla adeguati ai bambini. Uno dei genitori che si è lamentato ha affermato «Sono molto mortificato di come ho trovato l’ambiente che deve ospitare mia figlia. Non mi lamento tanto del fatto che l’edificio in cui dovrebbero essere le aule è chiuso per via dei lavori, ma mi lamento per come sono stati trascurati i luoghi che momentaneamente ospitano le classi interessante dal disguido». Fuori dal refettorio infatti c’è erba che poteva essere tagliata in poche ore, fra l’altro come è stato notato sono stati accesi dei fuochi per bruciare le sterpaglie proprio la mattina del primo giorno di scuola, «Tra i vari disagi i bambini hanno dovuto subire anche i fumi dei fuochi accesi molto vicini all’edificio» ha fatto notare uno dei genitori e ha continuato «Mi fa rabbia anche l’atteggiamento di rassegnazione di alcuni genitori che minimizzano dicendo che tanto si tratta di una situazione provvisoria, ma io provo sdegno per quella che viene definita una semplice condizione temporanea».
A tal proposito è stato chiesto al vicesindaco Vincenzo Calaminici, assessore alla cultura e molto sensibile ai bisogni dei più piccoli, quali sono stati i disguidi che hanno portato alla situazione che lamentano alcuni genitori, a proposito del primo giorno di scuola. Calaminici rassicurando che il problema è stato risolto già il primo giorno di scuola, subito dopo aver appreso il problema, ha anche spiegato «Prima dell’inizio della scuola abbiamo fatto pulire e sistemare le zone adiacenti ai due padiglioni scolastici, purtroppo il refettorio non era stato preso in considerazione perché i bambini non dovevano essere ospitati lì, quindi ci siamo trovati davanti ad una situazione inaspettata». Fra l’altro il vicesindaco ha anche detto, contro le lamentele giunte, che personalmente ha ricevuto molti complimenti da diversi genitori per come sono state sistemate le aule.
Altri genitori hanno invece hanno lamentato l’aumento dei ticket mensa, che da quello che dicono peserebbe non poco sull’economia della famiglia. Anche su questo si è pronunciato il vicesindaco spiegando che dietro queste lamentele c’è solo una cattiva informazione «È vero che c’è stato un aumento sui ticket della mensa, ma si tratta di un aumento di soli 20 centesimi, ovvero 2 euro a blocchetto, conseguenza della decisione di aumentare un giorno di mensa scolastica per realizzare la settimana corta».
Ancora non si sono registrati reclami sui libri costosi o troppo pesanti, per quelli ci vorrà sicuramente fine settembre come succede quasi tutti gli anni.
Tra lo sdegno dei genitori e la gioia dei bambini che ritornano tra i banchi resta sempre il ricordo del primo giorno di scuola che è quello caricato di maggiori aspettative.

Giuseppe Frandina

Giuseppe