Regione Calabria: completato l’iter per lo smaltimento dei rifiuti all’estero. Legambiente Calabria ricorda di investire su impianti di compostaggio

Regione Calabria: completato l’iter per lo smaltimento dei rifiuti all’estero.
Legambiente Calabria ricorda di investire su impianti di compostaggio

In questi giorni è stato completato l’iter burocratico dalla Regione Calabria riguardo allo smaltimento dei rifiuti regionali all’estero. A gestire il servizio sarà il consorzio ‘Videco’ che ha raggiunto l’aggiudicazione definitiva del bando.
I siti da dove partiranno i rifiuti saranno due: Sambatello del Comune di Reggio Calabria e località Bucita del Comune di Rossano.
Se da una parte gli uffici del Dipartimento Ambiente hanno risolto la problematica dello smaltimento transfrontaliero dei rifiuti urbani, che eccede la capacità di trattamento degli impianti regionali, dall’altra parte resta il problema dei debiti che hanno i Comuni calabresi, oltre ancora al problema della scarsa percentuale di produzione della raccolta differenziata. Per tali motivi, Legambiente con una nota stampa si espone contro gli sperperi di denaro pubblico che dovrebbe essere investito sulla creazione di micro impianti per trattare i rifiuti differenziati.
Legambiente Calabria ricorda che «per superare davvero l’emergenza rifiuti bisogna investire sulla raccolta differenziata “porta a porta”, sugli impianti di compostaggio, sull’autocompostaggio e sulla creazione di micro impianti per il trattamento dei rifiuti differenziati (fino a 80t). Solo in questo modo è possibile sostenere economicamente i Comuni e ricavare introiti importanti dal riciclo».
Si legge ancora nelle nota «La classe politica non può ritenersi soddisfatta per aver risolto la problematica dello smaltimento transfrontaliero dei rifiuti urbani, che eccede la capacità di trattamento degli impianti regionali, quando, dall’altra parte, permane ancora il problema della scarsa percentuale di produzione della raccolta differenziata».
Legambiente Calabria chiede che ci si attivi da subito per utilizzare tutte le risorse, oltre che per arginare le emergenze e la saturazione degli impianti, per portare la regione ad essere autosufficiente nella gestione del ciclo dei rifiuti.

Giuseppe Frandina

Giuseppe