Il Governatore del Distretto Rotary 2100 in visita al Club Petilino

Il Governatore del Distretto Rotary 2100 in visita al Club Petilino

Giorgio Botta il nuovo Governatore del Distretto 2100 del Rotary International, originario della Locride, ha fatto visita lo scorso sabato 12 settembre al Club Petilino, riunito per l’occasione con tutti i soci e famiglie.
Nel corso della visita il governatore ha parlato con il direttivo del club e con i giovani interactiani della funzione del Rotary International e delle sue strategie innovative, ma anche di quello che sarà possibile realizzare sul nostro territorio, dove lo stesso Rotary è già operativo da un decennio.
Rivolgendosi ai giovani ed all’intero Club il Governatore ha rimarcato l’intenzione del Rotary di voler continuare a mantenere inalterato il suo ruolo di servizio, il quale è molto fedele al motto del Presidente internazionale “Siate dono nel mondo” che va da interpretare come stimolo per tutti i rotariani che vorranno dimostrare la loro capacità di essere utili al prossimo. Sottolinea il Governatore: “l’ immagine di noi tutti che nasciamo col dono della vita con i pugni chiusi da cuccioli d’uomo, ma poi proseguiremo il nostro percorso terreno a mani aperte e nude come simbolo di potenzialità, ad offrirci quale dono per chi ha necessità.” Questo è, infatti, il vero ruolo del rotariano, quello di offrire il proprio servizio alle comunità di tutto il mondo.
Il discorso del neo presidente Francesco Cosco è stato mirato soprattutto ad illustrare una situazione territoriale, quella di Petilia, a rischio isolamento che, dunque, necessita di attenzione da parte di tutte le istituzioni per una vita sociale nel rispetto delle regole e della buona vita.
In tale frangente il Rotary Club si pone come elemento di stimolo affinché ci sia da parte di tutti un maggior interesse perché lo sfasciume idro geologico del territorio e la viabilità compromessa non siano una remora allo sviluppo dei tre centri di Petilia, Mesoraca e Cotronei.
Ma il club si aprirà anche al rilancio culturale del territorio e ad un’ attenzione maggiore alla cura del disagio giovanile. Quest’anno, ha concluso il neo Presidente, parte dell’attività del club giovanile dei rotariani, l’Interact, si aprirà all’accesso di giovani provenienti da più famiglie e si interesserà proprio dei problemi giovanili del comprensorio tra cui il bullismo, il quale s’insinua come il peggiore dei mali, male al quale la società rotariana del nostro territorio non darà tregua. Come risaputo, i fenomeni di devianza sociale sono destinati a nascere e finire, ma questo riesce solo se si mettono in gioco tutti i livelli di una società sana e civile.

Giuseppe Frandina

Giuseppe