Comunicato stampa dell’Associazione Vivere Petilia

Comunicato stampa dell’Associazione Vivere Petilia

Riceviamo e pubblichiamo

Il Sindaco Nicolazzi, i suoi Assessori e la sua maggioranza di “yes men”, con una politica fatta più di strisce che di stelle, dimostrano l’incapacità più completa ad amministrare e dovrebbero essere i primi a farsi un esame di coscienza sul rischio di un imminente fallimento economico e sociale della città.
Sul piano sociale abbiamo già denunciato più volte la totale afasia di una amministrazione intenta in questo anno e mezzo a cambiare i vari colori delle strisce pedonali, a cambiare in uno stesso giorno più volte i sensi di marcia e soprattutto a deturpare l’aspetto urbanistico con brutture senza precedenti.
Sul piano economico e finanziario il nulla e l’inadeguatezza di un assessore al bilancio che, va bene l’inesperienza, nella sua relazione di circa un minuto e mezzo dimostra tutti i suoi limiti circa la corretta imputazione delle varie poste di bilancio.
Una amministrazione che in modo silente il 31 di Luglio, al grido va tutto bene, aumenta le tariffe della spazzatura di circa il 40%.
Per le attività commerciali che sono già al collasso aumento indiscriminato con numeri da capogiro (non li riportiamo per non impressionare troppo). Questo per coprire i danni prodotti con la politica delle strisce, dei birilli, e di una raccolta differenziata al limite del ridicolo, che ha prodotto e continua a produrre solo ulteriori costi e niente benefici. Poiché vogliamo svolgere il nostro ruolo di opposizione senza essere costretti ad ascoltare una maggioranza che ancora pensa di essere in campagna elettorale, al fine di mitigare e/o azzerare gli aumenti delle tariffe, avanziamo due proposte facilmente realizzabili:
1) portare a regime il servizio di raccolta differenziata in modo che i cittadini ne traggono i relativi benefici economici oppure, se non si ha questa capacità tanto propagandata, basta con le prove della differenziata che oramai durano da un anno e procedere all’azzeramento di quei costi che fanno lievitare il costo del servizio a scapito degli utenti;
2) Anziché devolvere il proprio stipendio a favore di chi potrebbe rientrare nelle “sue grazie”, il Sindaco lo faccia confluire nell’apposito capitolo di bilancio
( “lasciandolo al comune” come aveva promesso) e lo spalmi su tutte le utenze e a favore di tutti i cittadini.

Giuseppe Frandina

Giuseppe