Continuano le frane e Nicolazzi batte contro la burocrazia

Continuano le frane e Nicolazzi batte contro la burocrazia

«Sono molto arrabbiato per l’inerzia delle Istituzioni. La burocrazia ha i suoi tempi e non basta avere paura di questa, ma bisogna fare qualcosa se non si ricevono le giuste risposte». È con queste parole che il sindaco Amedeo Nicolazzi si esprime in una conferenza stampa indetta per i problemi geologici che la città di Petilia sta continuando a registrare.
Dopo la frana che ha colpito una zona della frazione Foresta lo stato geologico della città è andato via via sempre a peggiorare. Alla prima frana sono seguite altre due frane nelle settimane scorse, quella nel quartiere San Vincenzo e quella nel quartiere Colonie. L’ultima frana, invece, risale all’inizio della scorsa settimana e ha colpito la strada provinciale Sp 68, precisamente località Pantano, ed è proprio a causa di questa frana che oggi, 16 marzo, è stata data l’ordinanza di chiusura per due stabilimenti produttivi e l’ordinanza di evacuazione per un’abitazione.
Se si conta anche la vecchia frana che ha colpito la strada che collega Petilia a Foresta in tutto sono 5 le frane che hanno colpito Petilia e in totale sono circa 70 le persone che sono state evacuate.
Il sindaco, dopo essere stato accolto per una seconda volta al Governo da 5 funzionari, ha fatto intendere come nella lungaggine burocratica ci sia qualche intoppo che non fa sì che vengano presi i giusti provvedimenti per la messa in sicurezza della città petilina. Spiega come siano ben 11 i progetti presentati al Governo e alla Regione per la messa in sicurezza della città e a breve se ne aggiungeranno altri 2, in tutto per circa 5 milioni di euro. «I progetti riguardano la raccolta delle acque, l’inserimento di canaloni e tutto quello che riguarda la messa in sicurezza del territorio perché a me non interessano progetti per abbellire la città, ma per mettere al sicuro i cittadini».
Intanto Nicolazzi ha già incontrato i sindaci degli altri 5 comuni dell’Alto Marchesato e su sua proposta ha avviato un iter per organizzare una protesta per la pessima viabilità che caratterizza il territorio.
Vista l’allerta meteo stasera ha fatto pervenire la Protezione civile regionale per le prossime 36 ore c’è solo da sperare che non si verifichino ulteriori smottamenti.

Giuseppe Frandina

Giuseppe