Il Consiglio Comunale Congiunto chiede un incontro ad Oliverio

Il Consiglio Comunale Congiunto chiede un incontro ad Oliverio

Giovedì 23 alle ore 17 nella Casa della cultura si è tenuto il Consiglio comunale congiunto con la presenza dei comuni di Petilia, Mesoraca, Roccabernarda, Cotronei e San Mauro Marchesato. Scopo dell’incontro: trovare una soluzione immediata al grave problema della viabilità che l’intero Marchesato si trova ad affrontare. A fine Consiglio i sindaci hanno deciso di chiedere un incontro al Presidente Oliverio.
Al Consiglio sono intervenuti i sindaci dei Comuni presenti e i consiglieri di minoranza di Petilia; diversi interventi si sono avuti anche dagli ospiti in platea come dai rappresentanti dei sindacati, da Benincasa responsabile provinciale della viabilità, da don Giuseppe Marra, parroco di Petilia.
A fare gli onori di casa, introducendo il punto all’ordine del giorno, è toccato al Presidente del Consiglio comunale di Petilia, Paola Carvelli, che è stata seguita dall’intervento del sindaco di Petilia Nicolazzi il quale ha sottolineato l’importanza per i sindaci di unirsi per fare fronte comune e risolvere il problema e ha aggiunto «Qualcuno mi ha fatto notare che non ha senso essere sindaco e assessore provinciale e protestare contro quello che rappresento, ma non è così perché ancora le deleghe della Provincia sono ferme».
Molto forte l’intervento del sindaco di Mesoraca, Armando Foresta, il quale ha fatto notare «Deve finire questa politica che pensa a sviluppare solo il litorale della nostra provincia, per colpa di qualche amministratore l’entroterra è dimenticato, ma non può continuare così». Anche l’intervento del sindaco di San Mauro Marchesato, Carmine Barbuto, è stato incisivo «Dalle nostre parti lo Stato si vede solo con la presenza dei carabinieri, dei vigili del fuoco e del corpo forestale per il resto siamo dimenticati. Propongo un incontro con il Presidente Oliverio e propongo per risolvere il nostro problema di evitare tra destra e sinistra di beccarci come i capponi manzoniani».
A bacchettare i politici presenti ci ha pensato il parroco di Petilia, don Giuseppe Marra, «Stiamo assistendo a un momento di alta demagogia, ci avete convocato qui, ma noi come popolo vi chiediamo cosa volete da noi? Noi vi abbiamo eletto e quindi spetta a voi ora risolvere il problema. Il bene comune deve ritornare al primo posto con scelte oculate anche nelle cose semplici».
Più diretto e dai toni accesi è stato l’intervento del consigliere petilino di opposizione, Tiziano Saporito, che evidenziando il rischio che manifestazioni come queste restino fine a stesse sottolinea l’importanza di realizzare una programmazione seria e concreta per uscire fuori dal problema viabilità. Fra l’altro rivolgendosi a chi amministrando dice di non farcela consiglia «Se non sei grado di fare il passo non farlo, ma togliti della strada, dimettiti!».
Tanti sono stati i discorsi fatti, ma tra i cittadini presenti il timore è che ancora una volta dopo tante parole non segua una reale soluzione al problema. Fra l’altro a lasciare insoddisfatti molti dei presenti è stato l’infelice epilogo che ha visto contrapporsi con toni fuori luogo il sindaco di Petilia e il consigliere di opposizione Dionigi Fera.

Giuseppe Frandina

Giuseppe