Iginio Pingitore denuncia le inefficienze che riguardano Scandale

Iginio Pingitore denuncia le inefficienze che riguardano Scandale

Lettera di denuncia del Sindaco di Scandale

E’ così che il sindaco di Scandale, Iginio Pingitore, denuncia come sia difficile amministrare un Comune come il suo:
“Denuncio quanto segue:
In questi ultimi tempi si sa che a rendere difficile la vita di un’ amministratore comunale è prima di tutto la mancanza di fondi. Gli enti locali sono oramai ridotti all’osso, lo Stato è tutto fuorché soccorritore. Dalle ultime elezioni politiche è nato il più vergognoso esempio di inciucio finalizzato ad incentivare alleanze trasversali che vanno da sinistra a destra e viceversa, adottando falsi tagli e presunti cambiamenti, una dei quali è l’abolizione degli enti provinciali, che tuttora mantengono in piedi il carrozzone amministrativo, con la sola novità di sottrarre al popolo la scelta dei rappresentanti. Mentre Crotone, dall’oggi al domani, si è trovata con nuovi rappresentanti che non possono decidere di fatto nulla, visto che l’ente intermedio è oramai prossimo al dissesto, i Sindaci dei paesi, però, subiscono le conseguenze e l’umiliazione di vedersi tagliato ogni servizio: le strade si deteriorano giorno dopo giorno, senza più il minimo di manutenzione e di messa in sicurezza, adornate da splendide buche dappertutto, senza neanche un’adeguata segnaletica indicativa, e, se vi sono interventi, questi sono incompleti.
Quasi due chilometri di provinciale passano per Scandale, pertanto alle persone che attraversano e ai mezzi che transitano dovrebbe essere loro garantito un minimo di sicurezza. Ma al di là dei fondi e dei tagli in atto, il centro abitato dovrà comunque avere un minimo di garanzia, non può essere totalmente abbandonato. Il nostro paesino tenuto sempre come una “bomboniera”, tra i lavori che non effettua la Provincia, a cui aggiungiamo gli interventi incompleti della Soakro, sta diventando sempre più un colabrodo. Io non ci sto! La gente paga e un minimo di ritorno ci dovrà pur essere.
La SOAKRO, azienda ridotta all’osso sin dalla nascita, con tanti assunti non riesce a garantire i servizi. I Sindaci tutti i giorni combattono contro le inefficienze, le strade fanno acqua dappertutto, la rete fognaria mai ammodernata è a continuo rischio di rotture e problemi di natura igienico-sanitario. Dalle strade, o nelle abitazioni, spesso fuoriesce la melma. I Sindaci, messi al patibolo tutti i giorni, dovendo combattere le problematiche comunali, oggi sono sovraccaricati da quelli provinciali e dalla negligenza delle aziende erogatrici di servizi.
Come possono gli enti locali offrire servizi senza disponibilità finanziaria e far fronte alle manchevolezze di altri? Pochi giorni fa siamo intervenuti con i nostri operai sulla strada provinciale ed è stato risolto anche un problema di natura fognaria. Il nostro ente può continuare a sopperire al disimpegno di SOAKRO e Provincia? Capisco che non esistono più fondi per realizzare le opere, ma i dipendenti provinciali non esistono? Gli operai addetti alla manutenzione dove sono andati a finire? Nella SOAKRO per fortuna abbiamo operai locali e qualche responsabile di settore che si mette la mano sulla coscienza e insieme fanno i salti mortali per risolvere i problemi c’è, ma non basta! Anche loro sono lasciati da soli, dovranno lavorare con pochi mezzi a disposizione e il personale spesso non si presenta. Denuncio questa inefficienza e vagabondaggine diffusa in un momento in cui dovremmo rimboccarci le maniche. In Via Nazionale è stata aperto l’impianto fognario e, per mancanza di soldi e mezzi, è tuttora aperto creando rischi igenico-sanitari; il medesimo problema si è verificato in Via dei Mille, dove è fuoriuscita addirittura la melma sulla strada. In alcune via del paese scarseggia la fornitura di acqua, poiché la Sorical diminuisce l’erogazione a seguito di contenziosi tra le due società. La controversia tra SO.RI.CAL e SOAKRO si ripercuote sugli stessi contribuenti, i cittadini che ne piangono le conseguenze. Non oso immaginare cosa accadrà nella prossima estate!
Bisogna chiedersi come la SOAKRO abbia speso e continui a spendere i soldi che incassa dai poveri tartassati cittadini e come spiega l’accumulo negli anni di un debito fuori misura, con cifre da capogiro. Che senso ha tenere in piedi una società in fallimento? Se non si trovano soluzioni è opportuno salvaguardare i posti dei veri lavoratori, smantellarla immediatamente e consegnare i servizi ai comuni o creare una società seria fuori dalla politica, in grado di offrire un serio servizio per migliorare lo stato delle infrastrutture, capace di garantire l’efficienza della linea fognaria e la potabilizzazione dell’acqua. Continuare ad operare in una simile situazione significa per i Comuni ulteriore sovraccarico, continui lavori effettuati in emergenza e dunque nuove spese non previste in bilancio.
Continuerò a denunciare lo status della cosa, perché le competenze della Provincia siano trasferite con un minimo di finanziamento ai comuni e la SOAKRO sia surrogata da enti o società serie ed efficienti. Non abbiamo bisogno di succhiatori di sangue!”

Giuseppe Frandina

Giuseppe