Nicola Daniele chiede la ricandidatura di Nicolazzi e suggerisce un suo programma

Nicola Daniele chiede la ricandidatura di Nicolazzi e suggerisce un suo programma

Attraverso una nota stampa l’ingegnere Nicola Daniele, ex dirigente nel settore dei rifiuti e delle acque presso la Regione Calabria, delinea un suo programma per risollevare economicamente e socialmente la città di Petilia Policastro. “È giunto il momento di cambiare le cose, bisogna mettere da parte i rancori individuali che non portano a niente di costruttivo ma porterebbero alla rovina completa del nostro territorio, puntare sullo sviluppo del territorio e cercare di lenire il problema della disoccupazione, flagello dell’intera comunità che sta creando lo spopolamento del nostro paese portando i giovani a non avere futuro e costretti a partire per cercare un lavoro dignitoso. La gente ormai è rassegnata, non crede più a niente, ci sono famiglie che non hanno niente da mangiare e noi stiamo a guardare, le istituzioni non possono dedicarsi alle buche sulle strade o pensare al decoro urbanistico, perdite di acqua ecc.., questo è compito dell’assessore al ramo con i dirigenti del settore. Il Sindaco si deve accerchiare di figure di alto profilo professionale e puntare sui fondi strutturali, per dare lavoro, vista la carenza di cassa comunale. Considerato che la maggior parte dei fondi comunitari ritornano indietro per la mancanza di progettazione e non conoscenza: “del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR); Fondo di coesione; Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR); Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP), e cioè della politica di coesione la quale mette a disposizione il quadro generale di investimento e il sistema di assegnazione dei fondi necessari per raggiungere gli obiettivi della strategia Europa 2020, mobilitando fino a 366,8 miliardi di euro circa, destinati alle regioni e alle città dell’UE e all’economia reale”. Solo così possiamo uscire da questa situazione di stallo, facendo girare l’economia e portando sviluppo all’intero territorio. Si deve effettuare un cambiamento di rotta radicale e mettere la professionalità a servizio della collettività e non al servizio del singolo”.
“A mio giudizio – continua Daniele – l’unica soluzione fattibile per dare delle risposte ai cittadini, risolvere il problema della disoccupazione ed uscire da questo stallo è quella:
1) Di Creare uno sportello informativo all’interno del comune, gestito part-ame da un giovane laureato il quale deve spulciare tutti i finanziamenti esistenti sia pubblici che privati. Lo stesso deve informare i giovani dei concorsi pubblici e privati che si terranno, in tal modo ogni giovane può essere informato delle possibilità di lavoro presenti. Inoltre tale professionista, in collaborazione con la regione Calabria, effettuerà la formazione professionale necessaria, a scopo migliorativo.
2) Le aziende più idonee che hanno la possibilità di immettersi nel mercato e che possono aumentare i dipendenti non devono essere lasciate da sole ma supportate istituzionalmente attraverso stand, pubblicità televisiva, ecc.. al fine di crescere e aumentare gli occupati della stessa azienda.
3) Creare un gruppo di figure professionali a supporto sia dello sportello informativo sia dell’amministrazione, aiutandola a fare una programmazione per la crescita del paese a breve a medio e a lungo periodo;
4) Si deve cercare di fare un partenariato tra comuni, un progetto per le infrastrutture e la viabilità, attraverso i finanziamenti Europei, nazionali e Regionali. Possibilmente i comuni limitrofi, si potrebbero consorziare per la gestione dei servizi, sia per il ciclo integrato delle acque che dei Rifiuti.
A mio giudizio solo perseguendo questa idea si può uscire da questo stato de quo e guardare al futuro. Per eseguire il sopra detto, in maniera efficiente, dipende anche dalla massima istituzione e cioè dal Sindaco.
Secondo me, visto il lavoro svolto in questi ultimi 5 anni, da questa amministrazione, attraverso le opere già compiute, altre finanziate ed in procinto di realizzazione. Dato che il sindaco attuale si trova in sintonia con la mia idea progettuale, sopra citata, e per l’interesse dell’intero territorio, chiedo allo stesso, visto che ancora ad oggi non ha sciolto le proprie riserve, la sua ricandidatura”.

Giuseppe Frandina

Giuseppe