Natale di solidarietà ed integrazione

Natale di solidarietà ed integrazione

Un Natale di solidarietà e integrazione è stato quello vissuto a Petilia grazie al calendario di appuntamenti organizzati dalla parrocchia San Nicola Pontefice e dalla Protezione civile di Petilia per lo Sprar di Foresta. Lo scopo delle diverse iniziative, che hanno preso il nome “Nessuno escluso”, è stato quello di pensare e realizzare insieme a tutta la cittadinanza l’accoglienza e l’integrazione a favore soprattutto degli immigrati ospiti al centro di Foresta. Il primo appuntamento è stato quello di giorno 20 curato dal Laboratorio di cultura attiva che ha realizzato una serata di cineforum all’interno dello Sprar. È stato proiettato il docufilm “Niguri” al quale è seguito un dibattito sull’immigrazione. Oltre ad aver innescato una riflessione, la serata è servita a creare un momento di integrazione tra petilini e immigrati che hanno festeggiato con dolci e balli tecno africani. I ragazzi dello Sprar sono stati presenti anche la notte di Natale in piazza Filottete per partecipare al momento “Aspettando il Natale” che ha anticipato la celebrazione della Santa Messa alla quale hanno partecipato la maggior parte degli immigrati cattolici. Altro momento dedicato all’immigrazione è stata la Festa dei popoli del 27 organizzata a Roccabernarda dal circolo Arcipagania. La festa è iniziata con un dibattito pubblico “Migranti e accoglienza” e si è conclusa con la musica di dj Piticchio e Rino Rasta e con le performance degli ospiti dello Sprar Usb e Rap Kelly Jay. Quello del dibattito è stato un momento molto proficuo per capire il fenomeno della migrazione e in particolare della vita che si conduce allo Sprar di Foresta raccontata dal mediatore culturale Ilario Garofalo e dall’assistente sociale Adriana Scaramuzzino. Presenti al tavolo del dibattito anche Filippo Sestito, Pino De Lucia e padre Salvatore Cimino. Molto toccanti le testimonianze degli ospiti del centro d’accoglienza che con molta delicatezza hanno raccontato i motivi che li hanno spinti a scappare dai loro Paesi. Il calendario dell’accoglienza è proseguito con la festa del 28 dicembre dedicata a padre Salvatore per il suo quindicesimo anniversario di sacerdozio. La serata ha alternato momenti di preghiera come quello organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio e dalla parrocchia San Nicola Pontefice e momenti conviviali che hanno dato la possibilità ai petilini che hanno partecipato alla festa di gustare piatti tipici africani. La festa si è conclusa in tarda serata con balli reggae e tarantelle nostrane. Ultimo evento del calendario è stato quello del 2 gennaio con la Tombolata dell’integrazione che si è tenuta nella struttura di prima accoglienza a Foresta. La tombolata ha visto petilini e immigrati divertirsi a vincere i premi stabiliti e a mangiare insieme tipici dolci natalizi. Nel corso della serata si è estratto il biglietto della lotteria di beneficenza promossa sempre dagli organizzatori dell’evento “Nessuno escluso”. Come tutte le feste che ormai si tengono allo Sprar anche quella di giorno 2 si è conclusa ballando e cantando concludendo con gioia quello che è stato definito un Natale d’intergrazione.

Giuseppe Frandina

Giuseppe