Una nuova soluzione per sconfiggere Xylella: gli ulivi pugliesi non dovranno essere più eradicati

Una nuova soluzione per sconfiggere Xylella: gli ulivi pugliesi non dovranno essere più eradicati

Anche gli agricoltori calabresi possono stare tranquilli dopo le ultime notizie relative alla terribile Xylella, il batterio che ha attaccato gli uliveti pugliesi e che sarebbe potuto diventare un killer anche per gli uliveti della Calabria.
Sembrerebbe che ci sia un’alternativa alla soluzione per sconfiggere il batterio che prevede di eradicare gli ulivi pugliesi. Da sempre qualcuno si è battuto contro la soluzione estrema, adottata dall’UE, sostenendo l’inutilità a eradicare gli ulivi e ora finalmente questa alternativa viene presa in considerazione.
Un’antica pratica agronomica potrebbe essere la salvezza per gli ulivi colpiti dal misterioso batterio. La pratica, che è stata adottata per salvare un esemplare di circa 1500 anni di età, è consistita nell’innestare gemme di Leccino consentendo alla pianta di sfruttare uno dei mezzi di autodifesa. I risultati positivi sono stati riscontrati anche in altri esemplari di ulivi, circa un centinaio. In pratica, attraverso un nuovo apparato fogliare non aggredibile, si accelera la produzione di cerchie legnose attive, che risultano più veloci rispetto alla colonizzazione radiale del legno da parte del batterio patogeno.
Si apre così uno spiraglio di luce che tanti agricoltori messi in ginocchio dalla Xylella fastidiosa.

Giuseppe Frandina

Giuseppe