Sul Santuario della Santa Spina si espone Elisa Poerio

Sul Santuario della Santa Spina si espone Elisa Poerio

Finalmente qualcuno del mondo della politica locale si fa sentire sulla situazione in cui si trova il santuario della Santa Spina, da anni inaccessibile per i lavori del rifacimento del tetto. A scrivere una nota stampa al riguardo è la consigliera Elisa Poerio.
«Sono delusa per quanto sta accadendo da anni nella nostra cittadina. Il santuario della Santa Spina che custodisce “la Sacra Spina”, della corona di Gesù Cristo in croce, da anni è chiuso per un tetto che non si riesce a riparare. Il luogo più importante dei petilini per devozione, arte e storia viene da ormai troppo tempo lasciato a se stesso e nonostante i diversi annunci di inizio lavori per la sistemazione strutturale puntualmente il Santuario rimane chiuso perché i lavori non sono portati a termine» afferma la Poerio.
Inoltre nella nota la consigliera ricorda «a chi di competenza che da anni, ogni secondo venerdì di Marzo, in onore della Santa Spina, si va in pellegrinaggio al Santuario seguendo la processione del Calvario e puntualmente in questi ultimi anni siamo stati costretti a partecipare alla celebrazione della messa all’esterno del Santuario perché al suo interno è impedito l’ingresso. A questo punto, visto le condizioni attuali del Santuario, tale situazione verrà sicuramente replicata anche quest’anno. Tutto questo non mi sembra onesto, dignitoso e rispettoso nei confronti di tutti i petilini e di tutti i fedeli provenienti da ogni parte d’Italia. – e continua invitando tutte le Autorità competenti – ad un incontro urgente per discutere sullo stato attuale dei lavori. La mia non vuole essere una critica prettamente politica, ma solo la necessità di dare risposte a tutti i cittadini petilini che per il bene del Santuario si sono anche autotassati».
Facendo notare come la situazione in cui versa il santuario della Santa Spina contribuisca fortemente ad alimentare un’immagine negativa del territorio e augurandosi che qualcuno prenda a cuore la seria problematica, Poerio sottolinea come il luogo di pellegrinaggio potrebbe essere invece il volano di una città come Petilia Policastro.

Giuseppe Frandina

Giuseppe