Gaudemus per il coro polifonico di Petilia
Voci che fanno sognare, polifonia e tanta professionalità hanno dominato nella serata di mercoledì 17 nella chiesa di San Francesco dove si è esibito il coro polifonico “Gaudemus” di Petilia Policastro.
Il coro, fondato nel 2014 con l’obiettivo di “condividere passione e la voglia di fare musica”, è diretto dal maestro Domenico Scordamaglia. Il maestro Scordamaglia, nella serata in programma nei festeggiamenti di San Francesco, è stato affiancato da un altro maestro, Marcello Ierardi, che ha accompagnato il coro al pianoforte.
Il programma che il coro ha eseguito ha lasciato il gremito pubblico piacevolmente sorpreso sia per i pezzi eseguiti che per la bravura dei cantori, tanto che a fine concerto è stato richiesto un bis accontentato con il pezzo “El grillo” che si è guadagnato una standing ovation.
Al coro sono andati i complimenti del parroco di San Nicola Pontefice, padre Celeste Garrafa, “Abbiamo veramente goduto della gioia di stare insieme questa sera”.
Padre Celeste ha sottolineato la professionalità del coro data soprattutto dai due maestri, “A Petilia dobbiamo sognare e il coro polifonico è un modo per sognare. Gioisco con un senso di paternità per Domenico e Marcello” ha aggiunto l’ardorino che ha anche ringraziato il Comitato festa di San Francesco per come hanno programmato il calendario delle festività.
Dopo i complimenti al coro da parte di padre Celeste, sono arrivati anche quelli di Giuseppe Comberiati del Comitato festa che ha fatto capire quanto sia importante dare una finestra di visibilità ai talenti del territorio “e il coro è un esempio di quello che di bello abbiamo e che dobbiamo mostrare. Dobbiamo mostrare tutto quello che il nostro territorio ha, dobbiamo mostrare i nostri orgogli per coltivare giorno per giorno il titolo di città”. Le congratulazioni ai cantori sono stati fatti anche dal sindaco Nicolazzi, soddisfatto per la serata.
Il coro polifonico può essere veramente un modello per la città di Petilia Policastro perché come ha affermato nella serata il Superiore generale degli ardorini, padre Salvatore Cimino, presente alla manifestazione musicale, “il bello del coro è la polifonia e a Petilia manca la polifonia”. Di quanto sia importante la polifonia in una città lo ha sempre spiegato padre Salvatore attraverso una citazione “Se uno sogna da solo è un’utopia, se i sogni si mettono insieme diventano realtà”.