Calabria in Rete chiede le dimissioni del Sindaco Nicolazzi

Calabria in Rete chiede le dimissioni del Sindaco Nicolazzi

Riceviamo e pubblichiamo:

CALABRIA IN RETE
Coordinamento di Petilia Policastro

Il coordinamento politico Calabria in Rete di Petilia Policastro, considerando molto gravi gli avvenimenti portati alla luce da un quotidiano locale circa presunti contatti del sindaco Amedeo Nicolazzi con esponenti della malavita locale, ha deciso di esprimere alcune considerazioni e valutazioni sulla questione.
Fermo restando che l’accertamento dei fatti, nei quali non si vuole entrare nel merito, è di esclusiva competenza degli inquirenti, che devono operare in piena e assoluta autonomia, si vogliono sottoporre all’attenzione della popolazione alcune questioni di opportunità politica e di agibilità democratica che possono condizionare l’amministrazione della nostra città.
Infatti ci si chiede: come può un sindaco operare e affrontare i gravi problemi che affliggono Petilia con la serenità necessaria, oppure con quale credibilità si può presentare ad altri organi istituzionali (Ministeri, Regione, Provincia) fino a quando non sarà chiarito se le dichiarazioni del pentito non hanno un riscontro (come ci si augura) o rispondono a verità?
Ecco che con assoluta chiarezza chiediamo al sindaco Nicolazzi un atto di generosità nei confronti della popolazione:

RASSEGNI LE DIMISSIONI!

Tra l’altro, sono già due anni che amministra la nostra città e il risultato è sotto gli occhi di tutti:
UN DEGRADO TOTALE!

Tranne che per le ostentate apparizioni pubbliche (istituzionali e non) con la “Fascia” o gli ostacoli che ha posto lungo le strade di Petilia, quali opere può vantarsi di aver portato a termine oltre a quelle che ha ricevuto in eredità dalla precedente amministrazione? Forse la tanto declamata piscina (sic!) nella struttura dell’ex carcere di Foresta che non è in grado di mandare avanti? Forse lo sbancamento che ha deturpato quella piccola zona verde sotto la tangenziale? O forse lo sradicamento con la ruspa degli alberelli sopra il muro di Via Arringa che ha provocato poi una frana sulla strada? Non è riuscito nemmeno a realizzare tutte le opere, già finanziate e ricevute in eredità!
I PISL (palestra a Pagliarelle, sistemazione Piazza Filottete e Corso Roma, ecc.) che fine hanno fatto? E i lavori di consolidamento del quartiere Colla finanziati dalla Protezione Civile? Perché sulla frana del Ponte di Ferro si è intervenuti con circa due anni di ritardo? Ed ora che riveste la carica di assessore ai LL.PP. della Provincia perché non interviene sulla strada per Foresta e su quella per la Stazione? Ci chiediamo come mai ora non va più con le telecamere sulle strade dissestate o a mostrare i disagi della popolazione!
Le stesse dimissioni del vicesindaco Calaminici, con la delega ai Lavori Pubblici, e la sua uscita dal gruppo consiliare di maggioranza sono la dimostrazione del fallimento di una giunta, che ormai non ha più neanche la maggioranza nella popolazione (tradita dalle tante false promesse) e privilegia soltanto scelte amministrative improntate ad AUMENTI e a SPERPERI!
Ha aumentato l’indennità sua e degli assessori (anche se dice che la sua indennità la elargisce in favore dei bisognosi! Perché non la lascia nel bilancio comunale così come aveva promesso in campagna elettorale?). Ha aumentato il costo dei loculi! Ha aumentato il ticket della mensa! E’ aumentata la Tassa sui rifiuti con la promessa che iniziava la raccolta differenziata, raccolta rimandata di mese in mese!
Sugli sperperi? Perché non ci dice a cosa sono servite 800 (ottocento) spille da giacca con lo stem-ma del comune? E le 100 magliette? Era necessario spendere tanti euro per acquistare tutti quei dissuasori messi per le strade del paese (e pare che tanti altri ne siano in magazzino) che, come si diceva prima, sono solo degli ostacoli alla circolazione? Era urgente mettere un altro cancello (ce n’erano già tre!) sulla strada del cimitero?
In tempi di vacche magre sarebbe stato più doveroso spendere qualche migliaio di euro per tappare le buche sulle strade o comprare qualche lampadina, negata ai cittadini che ne fanno richiesta dicendo che non ci sono soldi.
Ecco perché le DIMISSIONI DEL SINDACO SONO NECESSARIE ED URGENTI!
Petilia non può sopportare più una tale situazione!

Il Coordinatore
Carmine Mangano
Giuseppe Frandina

Giuseppe