Carenza sanitaria nel territorio: La denuncia del sindaco di Petilia

Carenza sanitaria nel territorio: La denuncia del sindaco di Petilia

Il sindaco di Petilia Policastro Simone Saporito, ha segnalato la grave situazione nelle postazioni di Continuità Assistenziale di Petilia Policastro e della Frazione Pagliarelle, “ove – come scrive il sindaco – gran parte dei turni previsti per questo essenziale servizio, non vengono garantiti per carenza di medici ed operatori sanitari e spesso, in più postazioni contemporaneamente. Tante segnalazioni sono state fatte nel corso del tempo per cercare nell’immediato, quantomeno di tamponare questa difficile e delicata problematica ma, nonostante la partecipazione diretta a diversi incontri a cui ho partecipato, in qualità di Presidente f. f. della Provincia di Crotone, sia presso la sede della Provincia e soprattutto presso la Prefettura di Crotone, tra i vertici dell’ASP di Crotone ed i Sindaci dei Comuni dell’Alto Marchesato, purtroppo devo amaramente constatare che nessun apporto migliorativo è stato messo in atto e, addirittura, l’intero sistema organizzativo sanitario è peggiorato e pertanto, il perdurare del disservizio, mi vede costretto a denunciare un problema serio di salute pubblica”. 

In una lettera che Saporito scrive, tra gli altri, al Prefetto di Crotone e al presidente della Regione Calabria, si legge che “Soprattutto nelle ore notturne e nei giorni festivi, si corre spesso il rischio che un’intera comunità non abbia nessuna risposta sanitaria, con Guardie Mediche sprovviste del personale medico-sanitario, con seri pericoli per l’incolumità della popolazione”. 

“Considerato inoltre, che gravita su questo territorio una sola postazione del SUEM, ubicato nella località Campizzi del Comune di Mesoraca, che deve garantire soccorso ad una popolazione di trentamila abitanti, a quattordici strutture sociosanitarie ricadenti nei comuni di Petilia Policastro, Mesoraca, Cotronei, Santa Severina e Roccabernarda e tante volte, per la non presenza di medici di continuità assistenziale, viene chiamata in causa pure per prestazioni minori, rendendo ancora più difficoltoso e problematico, garantire risposte sanitarie a tutti gli utenti.

Si chiede con forza e determinazione che questa problematica molto seria abbia risposte concrete ed immediate, anche in considerazione del fatto che viene messo a rischio un servizio sanitario di vitale importanza per l’intera comunità. Situazione ancora più grave se si tengono in considerazione le caratteristiche geomorfologiche del nostro territorio, una viabilità piuttosto precaria e mancanza di mezzi di pronto intervento. Basta considerare che ci vuole un’ora per raggiungere l’unico Ospedale della provincia, che dista 60 km e, di sicuro, senza alcun approccio sanitario, con la conseguenza che anche la più banale forma morbosa può mettere in serio pericolo la vita delle persone che abitano in questa area abbastanza popolosa. Si evidenzia che tra la fine del mese di Ottobre scorso e gli inizi del mese di Novembre 2021, due cittadini di Petilia Policastro (rispettivamente di 49 e 64 anni) sono deceduti, in attesa dell’intervento  degli operatori sanitari di primo intervento, impegnati in un altro soccorso e la popolazione di Petilia, con una manifestazione solidaristica,  ha indetto una raccolta fondi per l’acquisto di cinque defibrillatori, da ubicare in varie zone della Città, delle Frazioni e delle località turistiche per avere un minimo di cardioprotezione ed il Comune ha provveduto a formare cento giovani cittadini, per l’utilizzo dei predetti defibrillatori, mediante la promozione di corsi di sensibilizzazione BLSD”.

“Non sono più sostenibili situazioni sopra descritte, ove i cittadini si vedono costretti a sostituire le Istituzioni Sanitarie preposte, con raccolte solidali, per tutelare l’intera comunità e/o disservizi che mettono a repentaglio la vita di ognuno di noi e pertanto, si aspettano, dalle Autorità in indirizzo,  risposte concrete e durature che risolvano definitivamente questa grave, dannosa e pericolosa problematica. I soldi pubblici che il Governo finanzia, devono servire a finanziare un nuovo progetto organizzativo e migliorativo dell’intero sistema sanitario provinciale, mediante assunzioni di personale qualificato, titolare dell’incarico, automezzi e strumenti innovativi, predisponendo, con urgenza, un nuovo progetto riorganizzativo dell’intero sistema sanitario e debellando definitivamente, tutte le spese marginali e superflue, o destinate ad attività secondarie. Alla luce di quanto sopra dedotto e specificato, con la presente, il sottoscritto, nella sua qualità chiede un incontro in tempi brevi, per discutere dell’intera e grave problematica sollevata e che i referenti istituzionali, protagonisti di questo sistema (Regione Calabria, ASP di Crotone, Struttura Commissariale), si adoperino a dare risposte di salute adeguate, ad una comunità che per troppo tempo è stata relegata ai margini e tante vittime ha procurato”.

Filomena Ierardi

Filomena Ierardi