Giornata mondiale dell’acqua: Legambiente Valle Tacina chiede una gestione sostenibile e condivisa dei bacini idrografici

In occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, il Circolo Legambiente Valle Tacina di Petilia Policastro rilancia l’allarme sulla gestione delle risorse idriche in Calabria, sempre più sotto pressione a causa del cambiamento climatico e dell’uso non sostenibile dell’acqua.
Negli ultimi mesi, nonostante un lieve aumento delle precipitazioni, la situazione dei corsi d’acqua nel bacino del Tacina resta critica. Il fiume Soleo, affluente del Tacina, nel tratto a valle delle opere di presa del Consorzio di Bonifica Ionio Crotonese, è quasi del tutto prosciugato, con un flusso ridotto al minimo e alimentato solo dalla falda di subalveo. Una situazione analoga si registra anche sul fiume Tacina, il cui prelievo a monte per scopi idroelettrici da parte di A2A e a valle per usi agricoli sta mettendo a dura prova l’equilibrio idrico del territorio.Acqua: una risorsa da proteggere per l’ambiente, l’agricoltura e le comunitàL’acqua è un bene comune, essenziale per gli ecosistemi naturali, per l’agricoltura, per la biodiversità fluviale e per il benessere delle comunità locali. “Il suo sfruttamento – scrive il Circolo in una nota – deve essere pianificato in modo razionale e sostenibile, garantendo: il deflusso minimo vitale (DMV), indispensabile per preservare la fauna e la flora acquatica; un uso plurimo ed equilibrato delle risorse idriche tra enti gestori, agricoltori e comunità locali; un maggiore coinvolgimento di Comuni, aziende agricole e cittadini nella gestione dei bacini idrografici”.
Il Circolo Legambiente Valle Tacina chiede “un cambio di approccio nella gestione dell’acqua, con un modello basato su: pianificazione condivisa, con il coinvolgimento di tutti gli attori: enti locali, agricoltori, gestori idroelettrici e comunità. Riduzione degli sprechi e maggiore efficienza, adottando tecniche di irrigazione avanzate e strategie di risparmio idrico. Miglioramento della depurazione delle acque, considerando che in diversi comuni del crotonese, come Mesoraca, Petilia Policastro e Roccabernarda, la depurazione resta insufficiente. Monitoraggio e controlli rigorosi, per garantire il rispetto del deflusso minimo vitale e prevenire situazioni di stress idrico irreversibili”. “La gestione dell’acqua in Calabria non può più basarsi su logiche di emergenza o su sfruttamenti eccessivi a favore di pochi. Serve una strategia comune, in cui istituzioni, agricoltori, aziende e cittadini collaborino per garantire un futuro sostenibile alle risorse idriche. Il Circolo Legambiente Valle Tacina lancia un appello a tutti gli attori coinvolti affinché la gestione dell’acqua nei bacini idrografici calabresi diventi realmente sostenibile e condivisa”.