Nicolazzi a Palazzo Chigi: lo annuncia al comitato civico

Nicolazzi a Palazzo Chigi: lo annuncia al comitato civico

Ieri nella chiesa di San Giuseppe a Foresta si è tenuto un incontro tra i cittadini e il sindaco Amedeo Nicolazzi.
L’obiettivo dell’incontro è stato quello di formare un comitato civico per supportare il sindaco nell’affrontare l’emergenza che la frazione sta vivendo. Come ha spiegato il giovane geologo Statti il compito del comitato deve essere prima di tutto quello di acquistare la consapevolezza che tutti hanno una colpa per quello che è successo, «ci sono colpe pubbliche e private» ha spiegato il geologo. Subito dopo, come hanno dichiarato i cittadini che hanno partecipato alla riunione, il comitato deve rimboccarsi le maniche per cercare di risolvere il grave problema.
Il sindaco ha informato i cittadini dell’incontro che si era tenuto in giornata col Prefetto di Crotone e ha comunicato di essere stato convocato per mercoledì 4 alle ore 14 a Palazzo Chigi presso la Presidenza del Consiglio dove si vorrebbe recare insieme al nascente comitato di cittadini.
Nicolazzi ancora una volta ha ricordato agli sfrattati di non rientrare nelle proprie case «Non dovete rientrare nelle vostre case, se voi rientrate nelle case io mi dimetterò da sindaco perché non voglio rischiare di rendermi complice di omicidio colposo – e ha continuato – Fino a quando non ci sarà la certezza matematica che non c’è un minimo di pericolo non dovete rientrare. Il comune provvederà a tutte le vostre esigenze a costo di dover tagliare altre spese».
Alcuni dei cittadini che hanno partecipato all’incontro di lunedì sera si sono dimostrati delusi dalla Protezione Civile Regionale soprattutto perché questa non ha pensato ad inserire dei sensori di allarme per monitorare la zona, infatti sembrerebbe che monitorare a vista non possa più essere sufficiente.
L’incontro si è chiuso con la formazione del comitato e con le parole del parroco don Pasquale Marrazzo «Smettiamola di tirare a campare e di cercare un responsabile, è arrivato il momento di rimboccarci le maniche. Vi posso dire che avremo l’aiuto della Caritas e del nostro Arcivescovo Graziani che è vicino ai cittadini che tante volte lo hanno accolto e ospitato».

Giuseppe Frandina

Giuseppe