La frana di Foresta resta monitorata a vista, il sindaco Nicolazzi minaccia di dimettersi se non arrivano gli aiuti

La frana di Foresta resta monitorata a vista, il sindaco Nicolazzi minaccia di dimettersi se non arrivano gli aiuti

È già passato un giorno da quando si è verificata la frana nella frazione Foresta di Petilia Policastro e ancora la situazione di emergenza non è passata. Vigili del fuoco, Protezione civile e Carabinieri stanno monitorando l’area interessata dal dissesto idrogeologico e insieme a loro anche il sindaco petilino Amedeo Nicolazzi con i tecnici del comune e gli operai dei manutentivo seguono le vicende sul posto.
Il sindaco Nicolazzi, che da ieri non lascia la frazione e in particolar modo i cittadini colpiti dalla tragica situazione, minaccia di dimettersi «Non mi farò trascinare in responsabilità che non sono mie, responsabilità che potrebbero essere di omicidio colposo, proprio per questo motivo se non vedo arrivare l’aiuto chiesto sono disposto a mettere in gioco la mia fascia».
Il sindaco preoccupato per la condizione dell’area colpita spiega che si tratta di un’ampia fascia che potrebbe essere minacciata dalla frana se questa continuasse a scendere a causa della pioggia. Proprio per il pericolo che ancora non è scampato sono state fatte evacuare circa 18 persone, le palazzine interessate sono ben 5.
Mentre il sindaco ha lanciato le sue richieste d’aiuto si spera che le previsioni del tempo si sbaglino e che non continui a piovere. I proprietari delle abitazioni in pericolo sono molto amareggiati anche se allo stesso tempo hanno tirato un sospiro di sollievo visto che non ci sono stati feriti. In particolar modo il signor Luigi Lavorato è quello che più di tutti ha subito danni alla sua abitazione, che per fortuna non abitava al momento della frana. Lavorato è anche il più indignato perché dice che è dal 2010 che quel terreno presentava degli smottamenti e che lui ha sempre cercato di limitare. Come lui altri hanno confermato che sono 5 anni che è presente una frana in divenire e che non è stato mai fatto nulla per fermarla. Ora come ha affermato qualcuno degli sfrattati «Speriamo che non succeda più nulla e che si possa ritornare al più presto nelle nostre case».

Giuseppe Frandina

Giuseppe