Santa Severina come Reykjavik. Il paese aiuta i giovani a tenersi lontano da alcool e droga

Santa Severina come Reykjavik. Il paese aiuta i giovani a tenersi lontano da alcool e droga

E’ il “modello Islanda” ad attirare l’ameno borgo crotonese, in cui da poco i giovani del posto si dedicano allo sport, mettono in scena tragedie greche, fruiscono di attività culturali. Un’inversione di rotta, in un piccolo paese che ha deciso di prendere parte all’iniziativa islandese “Youth in Europe”, sezione del più ampio “Youth in Iceland”, attraverso il quale l’isola è riuscita a sovvertire lo status quo, trasformando gli adolescenti in salutisti; tant’è vero che in vent’anni la percentuale di giovani, tra i 15 e i 16 anni, che abusa di alcool è scesa dal 48% al 5%, mentre quella che fuma cannabis dal17% al 7%, conferendo ai giovani islandesi il titolo dei più salutisti d’Europa.
In Italia solo Santa Severina ha aderito al progetto nel 2015. Roberta Caputo, responsabile del programma, afferma che gli esperti in materia si sono recati direttamente in paese per impartire lezioni e spiegare come adottare il loro modello di prevenzione. Nell’ottobre 2015 è stato sottoposto un questionario a cinquanta alunni tra i 15 e 16 anni del Liceo Classico Diodato Borrelli, le risposte poi sono state inviate in Islanda. Ne è emerso che i ragazzi “impiegavano il tempo libero girovagando da una cassa all’altra e da un bar all’altro. E’ così avevano una certa facilità di venire a contatto con l’alcool, sostanza che non viene avvertita come un problema né dai ragazzi né dai loro genitori” secondo quanto detto da Roberta Caputo. E’ stato necessario, quindi, nonostante ci si trovi in una delle province più povere d’Italia, aumentare i tornei sportivi, le performance teatrali. Dopo un anno “i ragazzi non giravano più nei bar del borgo. Ma se bevono o meno lo scopriremo al prossimo questionario”, termina la responsabile.

Giuseppe Frandina

Giuseppe