Il presidente di Legambiente Stefano Ciafani intervistato dai Borrelliani

Il presidente di Legambiente Stefano Ciafani intervistato dai Borrelliani

Nei giorni scorsi si è tenuta sul canale Youtube del Liceo Classico D.Borrelli una diretta streaming durante la quale gli alunni Antonio Bonofiglio e Giuseppe Mazza della classe IV° B del Liceo Classico “D. Borrelli” di Santa Severina, hanno intervistato il presidente di Legambiente Stefano Ciafani. Lo scopo della diretta e dell’intervista era la sensibilizzazione dei giovani, a rispettare e preservare il territorio. Il Liceo Borrelli non è nuovo a schierarsi apertamente a favore dell’ambiente, gli studenti hanno partecipato nel 2019 ai “Friday for Future” e la scuola ha promosso la distribuzione delle Borracce per limitare i rifiuti di plastica all’interno delle proprie mura. 

Legambiente – come ha ribadito Stefano Ciafani – è un’associazione senza fini di lucro, composta da cittadini che hanno a cuore la tutela dell’ambiente, la qualità della vita, e una società più solidale riguardo questi argomenti. È un grande movimento basato sul volontariato e la partecipazione, sogna un cambiamento per un futuro migliore; ha fondato la sua missione sull’ambientalismo scientifico, raccogliendo dati nelle 18 sedi regionali e 1000 gruppi locali sull’ecosistema, grazie ai 115.000 tra soci e sostenitori.

Uno dei tasti toccati dal presidente Ciafani, è stato la politica che non ha sempre cura del proprio territorio, magari collegandosi alle eco-mafie, le quali guadagnano particolarmente nel campo ambientale e in quello dello smaltimento dei rifiuti. “I giovani, a questo proposito, dovrebbero lavorare e impegnarsi per un futuro migliore, per un’Italia fatta di cambiamenti e più pulita, ed è proprio per questo che si deve partire dalle scuole materne alla sensibilizzazione dei bambini”.

Ma cosa possono fare non solo i ragazzi, ma tutti per preservare il nostro avvenire? Così come dal piccolo mattone si costruisce una grande casa, da piccole azioni si costruisce un futuro migliore: si possono usare le borracce di metallo e non le bottigliette di plastica, si può fare una buona raccolta differenziata, si può fare a meno delle auto nei momenti in cui non è necessario. 

Come afferma il dott. Ciafani, sono legate all’ambiente e all’inquinamento svariate fake news (come quella che diceva che il Covid-19 si disperdesse anche tramite le polveri sottili). In realtà l’inquinamento potrebbe essere un’ulteriore causa della pandemia, in quanto aggrava le condizioni polmonari e non solo, rendendo, ad esempio, i cittadini della pianura Padana, dove l’inquinamento è più forte, più esposti ad ammalarsi.

A proposito di Covid-19, pochi mesi fa, l’ex ministro dell’ambiente e della tutela del territorio, Sergio Costa, aveva affermato in un’intervista che sarà possibile superare la crisi creata dalla pandemia solo grazie ad un intervento immediato in campo ambientale, ed è proprio questo orientamento ecologista sembra essere ciò che il neo-governo Draghi vuole realizzare, in collaborazione con Legambiente.

È chiaro quanto sia sempre più necessario avere spirito critico quando si sceglie chi votare per garantirci un futuro migliore in campo ambientale, per pensare e lavorare per l’intera comunità e non solo per i propri interessi.

Alessandro Bianco

Redazione Il Petilino

Redazione Il Petilino