Perquisizioni ed arresti nel crotonese

Perquisizioni ed arresti nel crotonese

Nelle ultime ore i Carabinieri della Compagnia di Crotone hanno dato vita una serie di controlli e perquisizioni nei confronti di soggetti sottoposti a misure alternative alla detenzione ed a persone su cui vige la particolare disciplina della sorveglianza speciale di p.s.; inoltre sono state effettuate diverse perquisizioni volte alla ricerca di armi.

Proprio in questo contesto, la Stazione CC di Scandale ha effettuato alcune perquisizioni a soggetti di interesse operativo, a seguito delle quali è stata rinvenuta, occultata in un muretto a secco sito nella propria abitazione di campagna, una pistola Beretta mod. 34, per la qual cosa è stato tratto in arresto in flagranza di reato B. F. . Il soggetto, per quanto incensurato ed in pensione, non ha saputo addurre motivazioni plausibili in merito alla detenzione illecita dell’arma, perfettamente funzionante. In seguito ad accurata perquisizione locale, venivano inoltre rinvenuti altri due caricatori di pistole diverse: questa circostanza ha definitivamente spinto i militari di Scandale, guidati dal Comandante di Stazione Maresciallo Ordinario Pasquale Castellana, a contattare il Sostituto Procuratore di turno, e provvedere all’esecuzione della misura precautelare dell’arresto.

La pistola reca una matricola leggibile ma non inserita in alcuna banca dati; sarà compito degli investigatori interloquire con la Casa produttrice per rintracciare il proprietario dell’arma, e dei militari del R.I.S. di Messina accertare, attraverso accertamenti tecnico-balistici, se la stessa sia stata utilizzata o meno in fatti criminosi.

Questa mattina l’atto di polizia giudiziaria è stato convalidato dal Giudice che ha disposto l’obbligo di dimora nel Comune di Scandale per l’uomo.

I militari nel Nucleo Radiomobile agli ordini del Maresciallo Ordinario Valentino Madaro, hanno tratto in arresto invece P. G. , pluripregiudicato, in atto sorvegliato speciale di pubblica sicurezza: nello specifico una Gazzella notava il soggetto alla guida di un’autovettura ( situazione espressamente vietata dallo status di sorvegliato speciale) e dopo un breve inseguimento, una volta fermato il mezzo, il soggetto veniva trovato anche in possesso di telefono cellulare, contravvenendo così ad un’ulteriore prescrizione dell’Autorità Giudiziaria.

Ulteriori controlli sono in corso in queste ore in tutti i sette comuni di giurisdizione della Compagnia.

Giuseppe Frandina

Giuseppe