Si sono conclusi gli incontri tra l’Arma della Compagnia di Petilia e la cittadinanza

Si sono conclusi gli incontri tra l’Arma della Compagnia di Petilia e la cittadinanza

Si sono conclusi gli incontri che la Compagnia dei Carabinieri di Petilia Policastro ha tenuto con le scuole, le parrocchie e i centri di aggregazione sociale.
È dall’inizio dell’anno che i Carabinieri hanno incontrato tanti studenti, sacerdoti e cittadini con i quali hanno colloquiato per rispondere alle loro domande e per raccontare la loro attività sul territorio.
A Petilia è stata fatta visita al Liceo Scientifico Statale “Raffaele Lombardi Satriani”, alla Scuola Media secondaria di I grado della frazione di Pagliarelle e Scuola Materna dell’infanzia “Maria Montessori” della frazione di Camellino. E poi ancore le visite sono state fatte all’Istituto Istruzione Superiore “Margherita Hack” e all’Istituto Comprensivo Statale Secondario e di Primo Grado “A. Volta” di Cotronei, all’Istituto Comprensivo “Cicco Simonetta” di Caccuri, alla Scuola Primaria Statale di Cerenzia, alla Scuola Primaria Statale di Castelsilano, all’Istituto Comprensivo Statale Secondario e di Primo Grado di Roccabernarda e al Liceo Classico “D. Borrelli” di Santa Severina e alla Scuola Secondaria Statale Di Primo Grado di San Mauro Marchesato.
Oltre alle visite che i militari hanno fatto nelle scuole, ci sono stati anche incontri che si sono tenuti nelle varie Stazioni.
Le parrocchie con le quali si è entrato in colloquio sono state quelle di Mesoraca e Castelsilano.
Come si legge in una nota stampa della Compagnia lo scopo degli incontri è quello “di far maturare la consapevolezza che ogni cittadino, se onesto e rispettoso delle legge, per il tramite dell’Arma dei Carabinieri, può e deve fare la differenza. Movimenti sospetti, spaccio di stupefacenti o semplici atti di prepotenza, se tollerati, peggiorano la vivibilità della zona favorendo l’infiltrazione criminale. È stato spiegato ai cittadini delle varie fasce d’età come, con la giusta partecipazione e con l’opportuno coinvolgimento, si può aiutare i Carabinieri ad essere presenti in maniera ancor più incisiva sul territorio, grazie alle loro segnalazioni, invitandoli ad essere “attori responsabili” nella comunità”.

Giuseppe Frandina

Giuseppe