Legambiente Petilia ribadisce l’importanza della sua azione di sensibilizzazione

Legambiente Petilia ribadisce l’importanza della sua azione di sensibilizzazione

Il Circolo Legambiente Petilia, riguardo all’abbandono della spazzatura da parte di gente incivile che non vuole differenziare e che preferisce gettare i propri rifiuti nel centro storico petilino e nelle campagne circostanti, ribadisce il concetto che l’associazione ha il compito di denunciare e sensibilizzare a riguardo, come ha sempre fatto.
Riguardo all’opportunità di prendere parte ad una giornata ecologica, che l’Amministrazione vorrebbe realizzare, il Circolo petilino ritiene importante la realizzazione di una giornata del genere e allo stesso tempo con una nota stampa sottolinea alcuni aspetti.
Nella nota si legge «Ci pare doveroso segnalare che il corretto sistema di raccolta differenziata dei rifiuti, del sistema “porta a porta”, fortemente voluto dall’associazione con una fattiva collaborazione, sta sfuggendo di mano, con conseguenze a dir poco allarmanti. Infatti, all’interno del paese (centro storico), nelle campagne circostanti, lungo i corsi d’acqua, si stanno creando delle discariche a cielo aperto, che non risparmiano aree di pregio come i boschi montani, le grotte di San Demetrio.
Petilia Policastro sta dimostrando una buona risposta e collaborazione nell’impegno a separare i rifiuti: i cittadini, con costanza e sacrificio, hanno portato la raccolta differenziata a una media del 35% (dati dell’amministrazione Comunale, riferiti al mese di marzo). Parallelamente, il fenomeno degli abbandoni ha fatto registrare negli ultimi tempi una crescita, fenomeno, purtroppo comune in molte altre aree d’Italia, del territorio del Marchesato crotonese, dove è minore il senso civico. La maggior parte dei petilini rispetta le regole, ma c’è chi va in strada e abbandona di tutto, quasi che i luoghi pubblici fossero di altri, i cosiddetti “irriducibili dell’indifferenziata”.
A questo punto, pare ovvio sottolineare che non è questa la finalità della raccolta differenziata, che non si po’ tornare indietro, per non vedere cumuli di rifiuti lungo le strade, con gravi conseguenze igienico sanitarie. Fare la differenziata conviene, sono minori i costi di conferimento dei rifiuti indifferenziati urbani in discarica, un beneficio per chi paga le tasse, una situazione aggravata dal fatto che un cittadino su due paga le tasse comunali.
Pertanto, si invita l’Amministrazione ad intervenire prontamente, ad eliminare le mini discariche che si sono create all’interno del centro storico, all’interno di edifici abbandonati. Ad inasprire i controlli del Comune, della Polizia Municipale, anche eventualmente con sistemi di videosorveglianza, sanzionando duramente i trasgressori. Poiché, nel centro storico il fenomeno è endogeno, occorre un’azione capillare di informazione, sviluppare una campagna mirata per far comprendere che chi abbandona i rifiuti offende la sua stessa città e dobbiamo davvero collaborare tutti nel rispetto delle regole.
Infine, occorre riattivare l’Isola ecologica, struttura essenziale, dopo l’incendio doloso sono passati quasi 3 anni. I terreni circostanti, in parte comunali, a pochi metri dagli uffici del Giudice di Pace, si sono trasformati un ricettacolo di rifiuti.
Il Circolo Legambiente invita l’Amministrazione Comunale a promuovere un’azione di risposta della società civile petilina, offrendo la propria collaborazione, ma esige risposte concrete».

Giuseppe Frandina

Giuseppe