Le strade franano, i politici litigano ed i cittadini si aggrappano alla Santa Spina

Le strade franano, i politici litigano ed i cittadini si aggrappano alla Santa Spina

E’ ben strano questo nostro paese, pardòn, città. Prima ci si lamenta, e spesso a spron battutto e su ogni mezzo che le telecomunicazioni consentono, che il territorio è stato abbandonato e che non arrivano risorse per lenire le mille ferite che ha e poi, però, quando i fondi arrivano, la prima cosa che fa è puntare il dito contro chi li ha dati.
Un caso, anzi, due casi esemplificativi ci sono stati proprio in questi giorni, dopo i tre giorni di pioggia che hanno distrutto la viabilità del territorio, lasciando, di fatto, quasi isolata Petilia Policastro, con i cittadini che devono rivolgersi (come d’altro canto storicamente hanno sempre fatto) in preghiera alla Santa Spina affinché la strada che porta alla suddetta località, regga per poter raggiungere ed uscire dalla cittadina.
Veniamo ai fatti. In un comunicato il neo presidente della Provincia, Nicodemo Parrilla, annuncia che è stato «ripreso un intervento, per un importo di euro 400.000, già programmato dalla precedente amministrazione che, incredibilmente ed inspiegabilmente non è mai stato attivato. Di questo ne è stata dichiarata l’immediata canteriabilità, che dovrà essere realizzata nel giro di pochissimi giorni convocando, a questo fine, il progettista e sollecitando la ditta vincitrice dell’appalto. Contestualmente, Parrilla ha dato mandato ai responsabili dell’ufficio tecnico di applicare soluzioni di ripristino anche per strade alternative come quella della Santa Spina».
Se non cori di giubilo, almeno, in una realtà normale, si direbbe «meglio tardi che mai», considerato che, già il giorno dopo, il responsabile dell’ufficio viabilità della Provincia, Francesco Benincasa, accompagnato dal neo consigliere provinciale, Dionigi Fera, ha effettuato i sopralluoghi sulle strada dissestate, compresa quella della Santa Spina.
Ma Petilia, ancora una volta, si conferma essere “fuori dalla norma”. Il sindaco, Amedeo Nicolazzi, attacca l’ente Provincia ed il suo presidente, etichettando la nota dell’ente che annunciava l’intervento recuperato come «falso». Lo stesso sindaco, poi, ribadisce che sulla strada della Santa Spina, esibendo anche la relativa ordinanza, è già intervenuto il Comune per un importo di 33 mila euro. Il tutto accompagnato da un post su Fb, ben poco conciliante: «Giusto per smentire i soliti millantatori (politici) che promettono lavori che già per conto del comune si stanno eseguendo.
Voglio dire che su un post hanno avvisato che (…) inizieranno i lavori del ripristino della strada sp 58, io sarò là ad aspettare sia il neo consigliere Fera che i tecnici della provincia nonché l’impresa».
Per l’ennesima volta, tutto si butta in lite politica, mentre a Petilia non riescono ad arrivare neanche le derrate alimentari con i camion, così come i rifornimenti per i carburanti, per tacere, poi, dei disagi che stanno vivendo gli studenti che frequentano le scuole fuori, i lavoratori ed i commercianti.
Mentre Petilia Policastro è isolata e ci si chiede come farebbero ad arrivare i mezzi di soccorso nel caso di un’ennesima calamità, si torna a litigare per questioni politiche, come se la politica non avesse già fatto, in questi anni, più danni delle piogge e del maltempo.
Intanto, lo stesso sindaco Nicolazzi ha annunciato, sempre su Fb che su delega del Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, si è tenuto un incontro presso gli uffici della Cittadella regionale con il dirigente generale dei Lavori pubblici, Pallaria ed il dirigente dell’autorità di Bacino, Siviglia alla presenza dello stesso sindaco, dell’assessore ai Lavori pubblici Ierardi, del responsabile del settore Lavori pubblici, Rocca, dei rappresentanti del comitato strade a groviera Sisca e Rizzuti. «Si è addivenuto – si legge – a quanto segue: considerata l’inutilizzabilità del tracciato crollato, si è deciso di realizzare un percorso alternativo alla Sp 58 nel tratto compreso tra Bivio San Liborio e frazione Foresta creando una bretella all’altezza del Casato Pascarello che si congiunge con l’ex strada ferrata (Tracca). I fondi necessari saranno messi a disposizione dalla Regione Calabria per circa 1.500.000 di euro; considerato i tempi burocratici di una progettazione dell’importo sopra indicato si è deciso, per non perdere ulteriore tempo, di affidare le indagini Geognostiche e Geofisiche del tracciato stradale al Geologo Palmieri e nel contempo, il sindaco con apposita ordinanza di somma urgenza ha deciso di affidare i lavori per il ripristino del tracciato così detto “Tracca” al fine di assicurare in breve tempo la transitabilità tra il capoluogo e la frazione Foresta». Ed anche in questo caso, sono seguite foto dei sopralluoghi.
La Regione, quindi, ha, per ora, solo promesso 1,5 milioni di euro per la strada d Petilia, mentre, negli stessi giorni (ed è questo il secondo esempio) il presidente della Provincia ha detto, nel primo consiglio comunale di insediamento, «supportato da tutti gli altri consiglieri ed in modo particolare dal consigliere Dionigi Fera», che «abbiamo chiesto degli interventi alla Regione per la situazione drammatica della viabiltà, che ha colpito in particolare il territorio di Petilia, ma il presidente Oliverio non ci ha degnato neanche di una risposta». Ed ancora una volta, giù a puntare il dito contro chi da fondi. Poi non ci si stupisca del perchè il territorio petilino non è così amato a livello istituzionale.
Per la cronaca, l’altro consigliere provinciale di Petilia, Paola Carvelli, non ha partecipato al primo consiglio telefonando però al presidente Parrilla per evidenziargli che la sua assenza era anche una forma di protesta contro la situazione drammatica della viabilità del territorio.
Se il clima non fosse già abbastanza litigioso, sulla viabilità da segnalare anche l’intervento del consigliere comunale Tiziano Saporito, che chiede «un consiglio comunale in seduta aperta e pubblica che abbia all’ordine del giorno, quale unico punto, discussione sulla viabilità cittadina e dissesto idrogeologico, invitando alla partecipazione tutte le autorità istituzionali». Tra le altre cose, poi, accusa il sindaco perchè non è stato in grado di avviare i lavori (già finanziati dalla stessa Provincia di Crotone) del tratto stradale Petilia Policastro – Foresta.
Ed ai cittadini, in tutto questo, esasperati dalla situazione, non resta che rivolgersi all’unica “istituzione” che, finora non li ha mai traditi, la Santa Spina pregando perché la sua strada regga finchè, almeno, la politica non smetta di litigare. Si prevedono, però, tempi lunghi e la pazienza, però, è già finita, e da un pezzo.

Giuseppe Frandina

Giuseppe