Il Petilino non è servo, nè nemico di nessuno

Il Petilino non è servo, nè nemico di nessuno

Nota della Redazione de Il Petilino

Crediamo che sia purtroppo sotto gli occhi di tutti, in questi ultimi tempi, il basso livello a cui la cosiddetta “politica” è scesa a Petilia Policastro.

Constatiamo con tristezza che ormai il confronto politico, necessario e vitale in qualsiasi società che si voglia definire civile e democratica, anche nella nostra città, è ormai stato ridotto a una mera bega fra opposte fazioni che, utilizzando i mezzi di comunicazione (soprattutto i social network) sfornano quasi giornalmente note e lettere pubbliche, in cui la fanno da padrone la denigrazione e gli insulti nei confronti dell’avversario.

Consideriamo tutto questo indice di un malessere che investe il nostro tessuto sociale, minando la già fragile capacità di dare risposte concrete e adeguate ai gravi problemi che vive il nostro territorio.

Ci sentiamo onorati dalle critiche e dalle accuse di parzialità informativa che ci vengono da entrambe le fazioni (si noti bene: da entrambe le fazioni), in quanto queste sono la prova dello sforzo immane che una testata di informazione e di impegno culturale come Il Petilino deve fare per non rendersi “né serva, né nemica” di nessuno. Un concetto questo – quello di non essere “né servi, né nemici” – che crediamo sia sconosciuto a quasi tutti coloro i quali sono convinti di fare “politica” a Petilia.

Sia chiaro per tutti: non riteniamo che il nostro giornale, pur non volendo né potendo esimersi dal dovere di informare, sarà mai capace di mettersi al servizio di nessuno, se non umilmente ma concretamente e con convinzione del bene comune e della crescita culturale e sociale della nostra città.

Siamo ben consapevoli che questo è e sarà sempre un compito immane per noi, ma rimandiamo al mittente ogni tentativo fatto o che si vorrà fare di coinvolgere il nostro giornale in questo tipo di cosiddetta “politica”.

La Redazione de Il Petilino

Giuseppe Frandina

Giuseppe