E’ morto l’ardorino Padre Giorno: dal 64 al 71 parroco a Petilia

E’ morto l’ardorino Padre Giorno: dal 64 al 71 parroco a Petilia

Il Missionario Ardorino Padre Pietro Giorno ha terminato il lungo cammino della sua vita e ha lasciato questa vita alla veneranda età di 90 anni: 74 anni di professione religiosa ardorina e 63 di sacerdozio. “La Congregazione dei Missionari Ardorini ringrazia di cuore tutti coloro che hanno partecipato a questo momento umanamente triste e nello stesso tempo vuole condividere la speranza luminosa che nasce dalla Pasqua di Gesù Risorto.Un grazie speciale a chi ha amato e apprezzato il generoso e prezioso servizio missionario e sacerdotale di Padre Giorno…” queste le parole del Superiore Generale Padre Salvatore Cimino.

Padre Giorno entrò a far parte a pieno titolo della Congregazione ardorina con la professione dei Voti, che emise nelle mani del fondatore, don Gaetano Mauro, nel lontano 1946 e fu ordinato sacerdote nel 1957.

Padre Giorno è stato un missionario ardorino delle prime generazioni. Giovane sacerdote appena ordinato fu inviato nella Stazione Missionaria di Schiavonea. Poi diverse furono le esperienze come parroco.

Dopo un paio d’anni vissuti come responsabile della Casa ardorina di Reggio Calabria, Padre Giorno, dal 1964 al 1971, è stato parroco a Petilia Policastro.

E’ stato parroco 12 anni nella Casa ardorina di Napoli, poi ha continuato la sua missione nel 1983 nella parrocchia di San Giuseppe in Serra Spiga.

Come ricorda Padre Salvatore Cimino “Il rapporto con la terrà ha conservato vivo il cuore ardorino di Padre Giorno. Padre Giorno, legato al lavoro della terra, da buon contadino, ci ricorda, in un certo senso, che non si può essere missionari ardorini senza avere i calli alle mani. I calli dei contadini che ci faranno comprendere sempre più e sempre meglio le necessità, le sofferenze e i sogni di quegli uomini e di quelle donne che continuano a lavorare la terra e alle quali il nostro fondatore continua ad inviarci”.

Filomena Ierardi

Filomena Ierardi