Don Ciotti a Petilia: Diamo voce alla verità!

Don Ciotti a Petilia: Diamo voce alla verità!

Il popolo petilino ha risposto nel migliore dei modi, con una massiccia presenza, all’invito dell’Amministrazione comunale per la Giornata del coraggio femminile tenutasi oggi in piazza San Francesco. Una giornata che vuole essere istituzionalizzata a Petilia per ricordare figure femminili che si sono distinte per il loro coraggio, lo stesso coraggio dimostrato dalla testimone di giustizia Lea Garofalo, alla quale oggi era dedicata la giornata.
Tante le istituzioni presenti alla manifestazione voluta dal sindaco petilino Amedeo Nicolazzi, tra le quali la presidente regionale Antonella Stasi, il ministro per gli Affari regionali Maria Carmela Lanzetta, il viceministro al Lavoro Franca Biondelli. Ma l’ospite più atteso e accolto con applausi scroscianti è stato don Luigi Ciotti, presidente di Libera, impegnato da sempre nella lotte alle mafie.
Parole belle ed entusiasmanti per i petilini e per tutti i calabresi quelle di don Ciotti, che dichiarando la sua volontà nel partecipare all’evento petilino ha affermato «Calabresi è il nome di un popolo e non di un clan mafioso». Molti i riferimenti fatti dal presidente di Libera riguardo alla voglia che devono avere tutti i cittadini nel reagire e nel muoversi per la ricerca della verità e, riferendosi alla figura di Lea Garofalo, ha detto «Abbiamo un debito con Lea e vi indico anche il modo di saldarlo, il nostro debito possiamo saldarlo dando voce alla verità. Quante verità non si conoscono, ma passeggiano nelle nostre strade! Allora invece di commuoverci, muoviamoci».
La giornata ricca di emozioni e di spunti di riflessione si è conclusa in piazza Albert Sabin dove è stato scoperto un monumento dedicato alla testimone di giustizia caduta nelle mani della mafia.

La Redazione de Il Petilino ha avuto la possibilità di dialogare con don Luigi Ciotti. L’intervista e gli approfondimenti sulla giornata saranno pubblicati sul numero cartaceo di maggio.

Giuseppe Frandina

Giuseppe