Dimensionamento scolastico: Ne parlano gli studenti del Ciliberto

Dimensionamento scolastico: Ne parlano gli studenti del Ciliberto

In questi giorni si sta parlando tanto del dimensionamento scolastico nella provincia di Crotone e di strano accorpamenti che non passano inosservati. A tal proposito due studenti del Ciliberto di Crotone hanno inviato l’articolo che segue.

Viene emanato un piano provinciale di dimensionamento scolastico che prevede la soppressione di 8 autonomie in ragione della popolazione scolastica, autonomie che nella provincia di Crotone passeranno da trentasette a ventinove. Tra queste anche quella dell’IIS Ciliberto- Lucifero. Si prevede, infatti, un accorpamento del Ciliberto con il nascente polo scolastico di Isola Capo Rizzuto. 

Noi studenti dell’istituto tecnico trasporti e logistica “Mario Ciliberto” di Crotone vorremmo comprendere quali siano le logiche sottese a tale scelta. Di certo il piano di dimensionamento, pubblicato su molti giornali, non sembra rispondere a logiche matematiche tanto è vero che, come accade nel caso della nostra scuola, è quella con la popolazione scolastica più numerosa ad essere accorpata perdendo la propria autonomia. Eppure quella del Ciliberto è una storia che andrebbe tutelata. In una città abbracciata da un mare che si impadronisce dei pensieri e suscita antica saggezza venne istituito nell’anno scolastico 1966/1967, l’Istituto Nautico di Crotone, come sezione staccata dell’Istituto Tecnico Nautico di Pizzo Calabro. Ottenuta l’auspicata autonomia nel 1970/71, l’Istituto venne intitolato al Crotonese Mario Ciliberto, capitano di corvetta e Comandante del sommergibile “Foca”, salpato da Taranto il 1° ottobre 1940 per portarsi nell’Egeo ed effettuare la posa di uno sbarramento di mine dinanzi al porto palestinese di Haifa, all’epoca sotto controllo britannico. Coraggio, dedizione, senso del dovere, sacrificio, diventano così negli anni gli elementi fondanti di un percorso educativo, quale è quello “Ciliberto” di Crotone, volto prima di tutto alla formazione dell’uomo che opera in mare e che alla legge del mare obbedisce in quanto l’uomo di mare è il depositario del coraggio, dell’onestà, dell’ostinazione per una giusta causa ideale, soprattutto, in una città che, oggi come non mai, è frontiera umanitaria ed europea.

Da allora questo storico istituto, attento alle trasformazioni locali e globali, non produce cose ma forma persone. Basti pensare al Comandante Luciano Montesanto di cui tanto si parla in questi giorni su molte testate. La nostra scuola, il cui indirizzo di studio è unico in tutto il territorio provinciale, vanta una  didattica aggiornata e flessibile, nell’ambito della quale integrazione ed accoglienza sono i principi di natura etico-pedagogica che l’Istituto si impegna a tradurre in metodologie didattiche, in organizzazione del lavoro scolastico al fine di perseguire il successo formativo di ogni alunno.

Le strutture, pur nella loro tradizione e peculiarità, offrono attrezzature innovative e ambienti di studio e lavoro adeguati; gli studenti sperimentano una reale didattica esperienziale che consente loro un accesso facilitato nel mondo del lavoro. L’istituto è infatti dotato di laboratori di Macchine, di Navigazione marittima e Aeronautica, di Elettrotecnica e, dal 1995, di uno splendido Planetario, censito dall’Unione Astronomica Italiana e digitalizzato nel 2011.  Particolarmente significative sono le esperienze di imbarco che  ci consentono di navigare per settimane affiancati ad Ufficiali di guardia a bordo, potendo così osservare da vicino il “mestiere” di Ufficiale di Macchina o di Coperta. La collaborazione, per il settore nautico, con uno storico simbolo della marineria quale la “Associazione Marinai d’Italia” ha consentito a molti tra gli allievi di imbarcarsi su navi militari tra cui la nave scuola Palinuro. Quella del Ciliberto è, dunque, un’offerta didattica che tiene conto della continua evoluzione del mercato del lavoro ed è fortemente caratterizzata per la sua unicità su un territorio che può fare del mare e del cielo la fonte della propria ricchezza. Da studenti ci auguriamo che chi, a livello politico, deve fare scelte tanto difficili nell’ambito dell’istruzione tenga conto della specificità del nostro istituto e ci consenta di proseguire il nostro percorso con il vento sempre a favore. Speriamo che, almeno per una volta, quelle istituzioni che dovrebbero tutelare i diritti fondamentali della persona,  ci diano ascolto e mettano al primo posto gli studenti e la storia di questo istituto. Nel frattempo, nella mattinata del 27 settembre, tutta la comunità scolastica del Ciliberto non entrerà nelle proprie aule e, alle ore 8:00, si recherà presso la sede della provincia  in segno di protesta pacifica, per manifestare il proprio dissenso verso queste decisioni.

I rappresentanti Alexandra Romano e Ugo Menzano

Redazione Il Petilino

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