Consiglio comunale congiunto: peggio non poteva finire

Consiglio comunale congiunto: peggio non poteva finire

Quello che era iniziato con educazione e sotto i migliori auspici si è trasformato sul finire in una diatriba sterile tra il sindaco di Petilia, Amedeo Nicolazzi, e il consigliere di opposizione, Dionigi Fera. È così che si è concluso il Consiglio comunale congiunto al quale hanno partecipato i Comuni di Mesoraca, Roccabernarda, Cotronei e San Mauro Marchesato.
Al Consiglio, che si è svolto oggi, 23 aprile, nella biblioteca comunale, sono intervenuti i sindaci dei Comuni presenti e i consiglieri di minoranza di Petilia; diversi interventi si sono avuti anche dagli ospiti in platea come dai rappresentanti dei sindacati, da Benincasa responsabile provinciale della viabilità, da don Giuseppe Marra, parroco di Petilia.
Nonostante le buone intenzioni che hanno portato a convocare il Consiglio, cioè trovare una soluzione al problema della viabilità del Marchesato, molti dei cittadini che hanno partecipato all’incontro non sono rimasti molto soddisfatti dei messaggi veicolati e soprattutto del triste epilogo che ha dato immagine della mancanza di un’educata comunicazione tra i rappresentanti di uno stesso Consiglio comunale.
Quello che tristemente si è sottolineato è che non si può più perdere tempo nel mettere d’accordo maggioranza e minoranza, ma come hanno affermato alcuni dei sindaci presenti bisogna fare fronte comune per trovare una soluzione. Qualcuno ha anche affermato come ci sia il rischio che manifestazioni come queste siano fine a se stesse.
(L’articolo di approfondimento domani online)

Giuseppe Frandina

Giuseppe