A Petilia sorge la prima casa in legno: l’ecosostenibilità abbatte il cemento

A Petilia sorge la prima casa in legno: l’ecosostenibilità abbatte il cemento

Sta sorgendo la prima casa in legno a Petilia Policastro in un contesto urbano dove da sempre ha dominato il cemento. È un’inversione di marcia l’idea di una casa totalmente in legno, non solo nella struttura portante, che nasce dalla sensibilità nei confronti dell’ambiente da parte del committente e del progettista: l’architetto Giuseppe Saporito.
Ecosostenibilità e rispetto dell’ambiente sono questi i concetti chiave che hanno fatto da guida nel progetto dell’architetto petilino Saporito che ha trovato nei desideri del committente pane per i suoi denti. La casa è stata progettata in toto da Saporito che è anche il direttore dei lavori, mentre l’ingegnere Salvino Lerose ha fatto il calcolo strutturale sulla base del disegno dell’architetto.
La casa che sta sorgendo in località Pantano sarà interamente costruita con materiali rinnovabili che non mutano irreversibilmente il territorio. Sarà la prima casa totalmente in legno a Petilia e forse nell’intero marchesato.
L’abitazione attualmente è in fase di costruzione con il sistema americano del balloon frame, questo è usato dagli americani dal west ad oggi. C’è una struttura portante lungo il proprio perimetro dove non verrà usato né un singolo mattone nè del cemento, ad eccezione della fondazione che non può essere altrimenti per motivi tecnici.
L’architetto Saporito spiega che “Scardinare la monocultura del cemento non è facile, forte è stata ed è il pregiudizio delle persone nei confronti di una casa totalmente in legno. Il timore, prima di tutto, è quello di una casa non duratura nel tempo, profonda eresia radicata nel pensiero attuale. Si dovrebbe sapere invece che una casa in legno ha un’ottima elasticità e risponde bene ai fenomeni sismici, non a caso le strutture costruite in età borbonica avevano struttura in legno all’interno della muratura e sono considerate oggi antisismiche. In oltre, cosa non da poco, le strutture in legno, a fronte di piccole manutenzioni che si possono attuare senza specialisti, non subiscono il degrado delle proprie capacità meccaniche che avviene nel cemento armato dopo 50 anni”.

Giuseppe Frandina

Giuseppe