A Melissa prosegue il progetto sull’eccidio di Fragalà

A Melissa prosegue il progetto sull’eccidio di Fragalà

Terzo appuntamento a Melissa nel programma del percorso progettuale sull’eccidio di Fragalà, il progetto iniziato i primi di gennaio del 2020 e proseguito con un intervento nelle scuole esponendo i fatti di Melissa in una lezione/dibattito con lo storico Giorgio Castella e l’inaugurazione della mostra itinerante dell’artista Mario Vetere.

La giornata del 23 gennaio prevedeva un convegno presso la Torre Aragonese di Melissa dal tema “Fine ottobre del ’49 e storie di vita”. 

Dopo la proiezione di un docufilm sulle lotte contadine e l’occupazione delle terre in Calabria ha aperto il convegno il sindaco di Melissa Raffaele Falbo e presentati dalla giornalista Giusy Regalino si sono succeduti negli interventi Nico Stumpo deputato, Francesco Mauro sindaco di Sellia Marina, Carlo Rizzo scrittore, Angelo Sposato segretario generale CGIL Calabria, ha portato i saluti finali Giuseppe Dell’Aquila presidente FF Provincia di Crotone.

Lo scrittore Carlo Rizzo ha esposto la situazione in cui versava la regione Calabria nel secondo dopoguerra che era disastrosa: la Calabria registrava indici elevatissimi di miseria, un tenore di vita molto basso, indici elevati di disoccupazione e le lotte rivendicavano non tanto le terre incolte dei grandi proprietari, quanto quelle terre demaniali dei feudi, che appartenevano per diritto alla collettività, e che erano state usurpate dai signori feudali locali.

Dagli interventi dei vari ospiti si è dedotto che queste caratteristiche aveva anche l’occupazione da parte dei contadini di Melissa, delle terre demaniali di Fragalà usurpate dal barone Berlingieri. Eppure su di loro si abbatterono i colpi delle mitraglie dei reparti speciali della celere quel tragico 29 ottobre del 1949, lasciando sul campo i corpi di Giovanni Zito e Francesco Nigro mentre Angelina Mauro morirà pochi giorni dopo nell’ospedale di Crotone. L’eccidio di Melissa scuote le coscienze di tutto il Paese, si determina la più ampia solidarietà del mondo della cultura che avvia una forte campagna di denuncia sulle insopportabili condizioni del mezzogiorno. Il 15 novembre il Consiglio dei Ministri annuncia la decisione di presentare in Parlamento un primo provvedimento di riforma fondiaria.

Il sindaco di Sellia Marina Francesco Mauro ha voluto ricordare Giuditta Levato la quale perse la vita a 31 anni con la creatura che aveva in grembo, era il 28 novembre 1946. Ma la Levato fu solo la prima vittima della lotta alla repressione agraria poi la violenza dei padroni si estese nel ’47 a Petilia Policastro e nel ’49 a Melissa. Lo stesso sindaco chiede di fare rete affinchè questi fatti tragici non siano dimenticati dai nostri giovani e che la nostra memoria storica sia da incentivo ancora oggi per avvicinare i giovani alla terra come ha affermato il segretario generale CGIL Calabria Angelo Sposato.

Sulla conclusione il sindaco Raffaele Falbo ha rilanciato l’idea del gemellaggio dei due comuni di Melissa e Sellia Marina per produrre insieme iniziative culturali e di marketing territoriale anche per onorare le vittime del ’46 e del ’49 nelle due cittadine, con l’occasione ha dato anche l’appuntamento per le prossime tappe del progetto che si svolgeranno a Melissa il 15 febbraio con la compagnia teatrale di Bologna “Teatro Abasko” e la regia di Simone Bevilacqua che metterà in scena “Tre giovani di Melissa del ’49” ed il grande convegno di chiusura del progetto il 28 febbraio con ospiti giornalisti nazionali e testimoni presenti a Fragalà il tutto condotto dall’Avv. Cataldo Calabretta. 

Il 28 di febbraio chiuderà anche a Melissa la mostra di Mario Vetere “PositivoèNegativo” per iniziare il percorso itinerante da Crotone in tutta Italia.

Redazione Il Petilino

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