Pippo l’ultimo dei pioppi ospite speciale della Festa dell’albero
Il 21 e il 22 novembre si festeggerà la festa dell’albero organizzata dal Circolo Legambiente Valle Tacina di Petilia Policastro nelle scuole primarie del centro, di Pagliarelle e di Foresta.
Il Circolo cogliendo l’occasione della festa dell’albero ha posto l’attenzione sull’ultimo pioppo piantato nel cortile della scuola elementare Mons Domenico Sisca.
In una nota si legge “ci si appella alla cittadinanza e alle istituzioni proponendo, in forma provocatoria, un “atto di eutanasia attiva” per il pioppo “Pippo”, l’ultimo superstite di una comunità di pioppi piantati nel cortile della Scuola Primaria di via Dante Alighieri negli anni ’60”.
“Pippo rappresenta la memoria storica e naturale di un angolo verde sopravvissuto ai decenni di urbanizzazione e capitozzature, che hanno contribuito al deperimento di quest’ultimo simbolo di biodiversità. Negli ultimi vent’anni, infatti, si è assistito a un continuo e drastico intervento di potatura su questi pioppi, mascherato come manutenzione, che ha portato alla rimozione di quasi tutti gli esemplari, eccetto Pippo. Purtroppo, tale operazione ha contribuito in maniera decisiva alla loro morte progressiva. Questi alberi sono stati penalizzati anche a causa di credenze popolari secondo cui la lanuggine prodotta dai pioppi in primavera causerebbe allergie, sebbene non vi sia alcuna prova scientifica a supporto. Pippo, ormai fragile e marcescente, infettato da funghi che minano la sua stabilità, potrebbe diventare un pericolo per la sicurezza degli alunni e del personale scolastico. Proprio per questo, e per protestare contro l’assenza di una gestione consapevole del verde pubblico, il Circolo Legambiente Valle Tacina propone una soluzione drastica: un’eutanasia attiva per Pippo, anziché una morte lenta e dolorosa, lasciata all’incuria e alla mancanza di un piano di tutela ambientale. Le classi terze del Liceo Scientifico “Raffaele Lombardi Satriani”, nell’anno scolastico 2018-2019, hanno realizzato il racconto “Il Mondo visto da un Albero” al termine di un Progetto Nazionale promosso dal Reparto Carabinieri Biodiversità”. Nel racconto, attraverso un sogno fantastico, il pioppo “Pippo” – ultimo superstite di una decina di pioppi che un tempo arricchivano il cortile della Scuola Primaria di via Dante Alighieri a Petilia Policastro – incontra i bambini e narra la propria storia. Nonostante le drastiche “potature” subite, che hanno portato al deperimento dei suoi “fratelli,” Pippo è riuscito, grazie alla sua maestosità, a sopravvivere “Il racconto della sua esistenza testimonia i cambiamenti devastanti avvenuti a Petilia Policastro negli ultimi cinquant’anni,” dichiara Legambiente. “Dalla sua piantumazione negli anni Sessanta, il pioppo Pippo ha assistito alla scomparsa delle aree verdi, all’avanzare dell’abusivismo e a una cementificazione selvaggia che ha distrutto il verde urbano.” Nel racconto fantastico a lui dedicato, Pippo narra i ricordi del suo passato e denuncia come il territorio sia stato stravolto da un’urbanizzazione caotica e da un’errata gestione del patrimonio arboreo. Oggi, la sua solitudine è emblematica di una situazione diffusa e tragica: senza un piano del verde pubblico e senza personale specializzato, gli alberi urbani vengono tagliati senza criterio, con capitozzature che distruggono il loro valore ecologico ed estetico. Il Circolo Legambiente Valle Tacina auspica che la tragica storia di Pippo sia d’ispirazione per un cambiamento: è fondamentale promuovere una gestione del verde pubblico che tenga conto delle competenze scientifiche, dell’importanza della biodiversità e della sicurezza pubblica. La nostra speranza è che le istituzioni intervengano per porre fine a pratiche di potatura devastanti e per proteggere il poco verde urbano rimasto, creando uno spazio in cui la natura possa prosperare accanto all’uomo. Il pioppo Pippo, ultimo dei suoi “fratelli”, è oggi un simbolo di resistenza, ma anche di denuncia di una condizione insostenibile. “Ai cittadini di Petilia Policastro e alle autorità competenti chiediamo di ascoltare il suo silenzioso grido e di impegnarsi per una città più verde, viva e rispettosa del patrimonio naturale”. La storia di Pippo sarà letta da Emanuel Gumari durante la festa dell’albero di giorno 22.