Il Parco Nazionale della Sila continua ad essere deturpato

Il Parco Nazionale della Sila continua ad essere deturpato

Continuano violentemente i tagli abusi di alberi nelle zone di montagne dell’Alto marchesato. Dopo la strage di alberi in località Menticella, dove decine di piante di alto fusto di pino e di ontano sono stati brutalmente tagliati, altri atti di vandalismo sono stati registrati.
Pochi giorni fa in località Santo Spirito, nel comune di Mesoraca, alle prime luci dell’alba, sono stati denunciati dagli agenti del Corpo forestale dello Stato due uomini sorpresi ad abbattere abusivamente alberi. I due sono stati denunciati alla Procura della Repubblica per tentato furto e violazione della normativa ambientale.
Gli agenti hanno trovato i due uomini intenti ad abbattere alberi che sentendosi scoperti si sono dati alla fuga lasciando però sul posto una motosega e un autocarro che ha permesso al personale operante di identificarli. Tuttavia i due, nel corso della stessa mattinata, si sono presentati davanti al personale forestale ammettendo le loro responsabilità e sono stati denunciati alla Procura della Repubblica per tentato furto aggravato, deturpamento di bellezze naturali, violazione alla legge quadro sulle aree protette.
I danni che hanno compiuto non sono di poco conto infatti hanno tagliato abusivamente tre alberi di cerro, una pianta appartenente alla famiglia delle querce, dell’altezza di circa 20 metri.
Altra località danneggiata è quella di Musco, nel territorio petilino. Nella notte del 25 è stato perpetrato un altro taglio abusivo, sono stati abbattuti 11 alberi di specie boschive. Per adesso sono ancora in corso le indagini per risalire agli autori dello sfregio ai danni della comunità.
Le foto degli atti vandalici corrono su Facebook accompagnate dallo sdegno di molti cittadini del territorio, disgustati da tanto scempio. Le pagine dei legambientini sul social network sono piene di commenti di denuncia per quello che sta avvenendo nel Parco Nazionale della Sila e, tra chi invita le Istituzioni ad un’azione concreta e chi senza timore si scaglia contro i malfattori, c’è chi fa riflettere come Silvia che scrive «Tagliano alberi per scaldare, nelle sere d’inverno, il cuore che non hanno!!! Vili!!!!».
Intanto il Comando provinciale del Corpo forestale dello Stato invita i cittadini a segnalare senza indugio eventuali tagli ritenuti abusivi al numero ad accesso gratuito 1515.

Giuseppe Frandina

Giuseppe