AGRICOLTURA: DENUNCIATI PER PRESUNTA TRUFFA AI DANNI DELL’ARCEA DUE IMPRENDITORI AGRICOLI CROTONESI
Percepivano illecitamente contributi comunitari su terreni pascolivi non avendone diritto in quanto i terreni, poiché percorsi dal fuoco, erano inibiti al pascolo.
Crotone, 11 luglio 2014 – Denunciati nei giorni scorsi per truffa aggravata e falsità materiale due imprenditori agricoli di Crotone dal personale del Comando Stazione di Crotone del Corpo forestale dello Stato, per aver indebitamente percepito contributi erogati dall’ ARCEA (l’Agenzia della Regione Calabria per le Erogazioni in Agricoltura) per un totale di 118 mila euro relativi all’anno 2013.
L’ attività investigativa è stata piuttosto complessa e intricata, poiché le istanze tese ad ottenere gli aiuti comunitari hanno coinvolto diversi enti e i meccanismi fraudolenti adottati si sono rivelati molto articolati.
Gli inquirenti hanno scoperto la truffa grazie alla conoscenza capillare del territorio e alla consultazione incrociata della banca dati del sistema SIAN (Sistema Informativo Agricolo Nazionale) con quella del SIM (Sistema Informativo della Montagna) relativamente al tema delle aree percorse da incendio.
Quest’ultimo permette di visualizzare, distinti per anni, la perimetrazione delle aree boscate e non, interessate da ogni singolo evento incendiario a cui si può sovrapporre altre importanti informazioni, quali l’ortofoto e il foglio catastale.
Operando in questo modo, gli agenti, hanno scoperto i due incauti imprenditori agricoli che su terreni pascolivi percorsi da incendio negli anni precedenti, quindi inibiti a pascolo per legge, avevano avanzato istanza all’ARCEA per ottenere aiuti comunitari.
Infatti l’ art. 10 della legge n. 353/2000 recita che su terreni percorsi da incendio è tassativamente vietato l’esercizio di pascolo per un periodo di 10 anni.
Anche l’ARCEA, chiesto un parere circa la legittimità della richiesta di aiuti comunitari, ribadiva la caducazione dei requisiti necessari per la percezione dei contributi con il venire meno della fruibilità del pascolo.
Venivano, quindi, segnalati all’Autorità Giudiziaria gli imprenditori F.N. e B.N., rispettivamente di 68anni e 67anni, entrambi di Crotone, con l’accusa di truffa aggravata per la percezione illecita di erogazioni pubbliche e per falsità materiale, avendo dichiarato di utilizzare per il pascolo terreni in cui l’esercizio era vietato poiché percorsi da incendio.
Altri controlli sono in corso nella provincia di Crotone da cui primi sviluppi, al momento al vaglio degli inquirenti, sembrerebbero emergere altre percezioni illecite di aiuti comunitari.