REAL ROCCABERNARDA – NUOVA PETILIA 2013 2 – 0

REAL ROCCABERNARDA –  NUOVA PETILIA 2013   2 – 0

PAOLO ASTERITI, RIZZA E “GIANNINI” STENDONO LA NUOVA PETILIA!!!!

Raccontare della partita, delle azioni salienti e dei marcatori non ha e non può aver alcun significato perché oggi la partita ha avuto un unico, inarrivabile, inimitabile protagonista : l’arbitro Paolo Asteriti della sezione AIA di Crotone. Senza ombra di dubbio e senza timore di essere smentiti possiamo definirlo “man of the match”(l’uomo della partita) vale a dire come colui che con le sue sciagurate decisioni ha condizionato pesantemente il risultato della partita penalizzando gravemente la squadra ospite. Fin dai primi minuti, il fischietto crotonese si palesa come “arbitro autenticamente casalingo” in quanto adotta “due pesi e due misure” nella valutazione dei falli e nella distribuzione dei cartellini gialli , ma l’affondo vigoroso e decisivo l’appesantito e pigro Paolo Asteriti da Crotone lo riserva per il secondo tempo quando decide di rubare la scena ai ventidue calciatori erigendosi ad assoluto mattatore della disputa. Infatti, dopo pochi minuti ammonisce precipitosamente per la seconda volta il n. 8 petilino Rocca Carmine per un veniale fallo a centrocampo ai danni di un avversario. La Nuova Petilia, nonostante l’inferiorità numerica, tiene bene il campo e con lo sgusciante Aurelio Ceraudo si procura un nettissimo calcio di rigore. L’attaccante petilino ruba palla sulla linea di fondo, nei pressi del calcio di angolo, ad un imbambolato avversario e si invola solo verso l’area di rigore ma nel momento in cui si accinge a calciare viene agganciato dall’avversario che lo manda a terra. E’ rigore nettissimo agli occhi di tutti, ma non per la miope giacchetta nera crotonese che nega clamorosamente il calcio di rigore.
A dieci minuti dalla fine il Real Roccabernarda passa in vantaggio e nei minuti finali raddoppia, ma questo conta solo per la classifica ed il tabellino di una partita il cui andamento ed esito sono stati chiaramente falsati dalla giornata nerissima del direttore di gara.
Alla squadra ed alla società di casa vanno i complimenti non solo per la vittoria, ma anche e soprattutto per aver ammesso con correttezza e lealtà che “il calcio di rigore ci stava tutto”.
Alla luce di quanto accaduto in questa prima parte di campionato, ed in particolare oggi, e lungi da ogni forma di vittimismo, credo che il Presidente Domenico Cavarretta e la dirigenza della Nuova Petilia “abbiano il dovere morale di farsi sentire” nelle sedi competenti, lo impongono il sacrificio ed il sudore dei ragazzi anche e soprattutto oggi offesi da una direzione di gara indifendibile in quanto assolutamente scadente ed inadeguata.

Giuseppe Frandina

Giuseppe