La Regione Calabria mette a disposizione 8 milioni di euro per il Crotonese
Quasi otto milioni di euro, queste le risorse finanziarie che la Regione Calabria ha messo a disposizione del territorio crotonese per interventi di messa in sicurezza e ripristino a seguito dell’emergenza maltempo che ha interessato l’intera provincia il 21 e 22 novembre. Questo si apprende da una nota stampa della Provincia di Crotone.
“Durante la riunione convocata dal presidente facente funzioni della Provincia di Crotone avv. Simone Saporito ed alla quale hanno partecipato i sindaci, i consiglieri delegati ed i tecnici dei Comuni interessati dagli eventi alluvionali, i dirigenti della Provincia ing. Benincasa ed ing. Germinara, e la consigliera regionale on. Flora Sculco, sono state analizzate procedure e verificate le maggiori criticità” si legge nella nota.
“La consigliera regionale in continuo e stretto contatto con i dipartimenti della Regione Calabria e con gli assessori regionali di riferimento per l’emergenza maltempo, ha illustrato ai presenti, Comune di Isola Capo Rizzuto, di Strongoli, Melissa, Rocca di Neto, assenti perché impegnati in una riunione in Prefettura il Comune di Crotone e di Cirò Marina, le risorse e le azioni che la Regione intende mettere il campo per Crotone ed il suo territorio.
La consigliera regionale on. Sculco impegnata sin dalle prime ore dell’emergenza per chiedere alla Regione Calabria attenzione e risorse per il territorio , dopo aver assicurato la presenza dell’intera Giunta regionale in città, oggi ha illustrato quali e quante risorse saranno destinate a Crotone ed ai comuni colpiti dal maltempo.
Il Dipartimento regionale all’Ambiente ha messo a disposizione del territorio 1.400.000 euro per interventi urgenti su fiumi, torrenti ed argini.
Per ciascun Comune sono previsti ulteriori 300/400 mila euro per interventi strutturali, ed infine 6 milioni di euro immediatamente disponibili ed utilizzabili da tutti i dipartimenti.
Inoltre, ha spiegato l’on. Scluco, la Regione Calabria intende predisporre una “scheda Crotone” un piano di interventi da inserire nel più ampio programma dei recovery fund.
Propedeutico a tale tipo di intervento sarà la redazione e predisposizione del Piano idraulico a cura della Regione, strumento necessario per avere un quadro completo dell’attuale situazione e quindi poter predisporre il programma di interventi per la messa in sicurezza idrogeologica del territorio.
I sindaci presenti alla riunione hanno sottolineato l’attenzione che la Regione Calabria sta riservando al territorio crotonese, un’attenzione che fa ben sperare e che finalmente potrà consentire ai comuni di agire e di farlo in tempi brevi.
Centrale in questa fase, ed i presenti hanno sottolineto che è auspicabile che sarà così anche in futuro, è il ruolo della Provincia di Crotone.
L’Ente guidato dal presidente facente funzioni Simone Saporito ha fatto da raccordo e coordinamento, e anche in questa fase di gestione, redazione delle schede tecniche proseguirà in tal senso”.
“L’emergenza – ha spiegato il presidente facente funzioni – non è finita. Nei prossimi giorni, senza perdere tempo, dovremo concretizzare gli interventi sfruttando ed ottimizzando le risorse che la Regione Calabria ha messo a disposizione del nostro territorio. La Provincia oltre a fare da raccordo tra i Comuni e la Regione, intende affiancare i Comuni nella redazione delle schede tecniche e nella produzione di tutta la documentazione necessaria per dare subito risposte al territorio. Ed è per questo che già nei prossimi giorni, alla luce di quanto reso noto dalla consigliera regionale on. Flora Sculco, abbiamo già fissato un nuovo incontro con i sindaci ed i tecnici per verificare lo stato di avanzamento degli iter e per appurare e risolvere eventuali criticità. Invito i Comuni a procedere celermente con le delibere di giunta per la richiesta di stato di calamità, primo e non rinviabile atto per attivare le procedure di finanziamento. Dobbiamo – ha concluso Saporito – lavorare, come fatto fino a questo momento, in sinergia e collaborazione tra i diversi enti e i rappresentanti istituzionali del territorio.”