I consiglieri di Più Petilia con suggerimenti cercano di contribuire per l’emergenza Coronavirus

I consiglieri di Più Petilia con suggerimenti cercano di contribuire per l’emergenza Coronavirus

I consiglieri comunali di Più Petilia con un’interrogazione consiliare fanno alcune richieste al Consiglio, suggerendo delle azioni per l’emergenza Coronavirus. Chiedono “Al Sindaco ed a tutti i Consiglieri Comunali della Città di Petilia Policastro di fare fronte comune per chiedere alla Presidente della Regione Calabria On. Jole SANTELLI, al Commissario alla Sanità Gen. COTTICELLI, all’Unità di Crisi Covid-19 presso la Regione Calabria, ognuno per quanto di propria competenza, di farsi concretamente carico delle criticità sopra premesse ed evidenziate per:

  • l’immediato incremento dei posti letto nel reparto di terapia intensiva, e rianimazione, dell’Ospedale S. Giovanni di Dio di Crotone;
  • l’immediata individuazione di una struttura ad hoc (pubblica e/o privata) che possa fungere da presidio ospedaliero da affiancare il pubblico Ospedale “S. Giovanni di Dio” di Crotone;
  • l’immediato allestimento di una tenda operativa della Protezione Civile dotata di centro prelievo tamponi, presso il Poliambulatorio di Campizzi, Comune di Mesoraca (area vocata e già utilizzata a fini sociali ed emergenziali) o, in alternativa, l’integrazione con il centro per il prelievo dei tamponi della tenda di Protezione Civile già istallata nel cortile dell’Ospedale “San Giovanni di Dio” di Crotone;
  • l’immediata fornitura di mascherine (ffp2/ffp3) e degli altri D.P.I. previsti per legge, prioritariamente a tutti i centri di soccorso ed ai pubblici operatori: dei servizi sanitari, delle forze dell’ordine, dei servizi di volontariato, dei servizi e delle amministrazioni pubbliche e delle attività commerciali che forniscono beni e servizi di prima necessità, evidenziando che, a tutt’oggi, gli operatori sanitari del nosocomio crotonese non sono tutti dotati dei suddetti Dispositivi di Protezione.
  • l’immediata e tempestiva sospensione di tutte le partenze (ferroviarie, aeree e stradali) da Regione in Regione se non per comprovate esigenze di prima necessità e/o di salute, perché non è spiegabile ridurre al minimo gli spostamenti nei nostri Comuni quando si permettono esodi incontrollati ed ingiustificati dalle Regioni del nord Italia a quelle del Sud”. Inoltre chiedono “Al Sindaco ed alla Giunta Comunale: se non ritengono opportuno, urgente e necessario attivare tutte le procedure atte all’assunzione, a tempo determinato, di n. 6 unità operative (una per ogni Frazione e n. 3 per il centro abitato) con funzioni di controllo della circolazione delle persone nell’intero territorio comunale, ivi comprese le Frazioni (Pagliarelle, Camellino, Foresta), al fine di controllare lo spostamento delle persone nell’ambito del territorio senza giustificato motivo poiché tale circostanza si appalesa come il fondamentale focolaio di infezione. (Quanto sopra richiesto si appalesa necessario ed urgente poiché scelta esclusivamente comunale che si può benissimo attivare in pochissimo tempo, tenendo presente che il costo necessario per tali assunzioni sarà rimborsato dallo Stato come prevede il Decreto governativo). Se, inoltre, non si ritiene di predisporre una seria e completa sanificazione del territorio comunale, ivi compresi i numerosi vicoli  in cui, in alcuni di essi, sono depositati accumuli di rifiuti di vario genere che allo stato non sono stati dismessi e che possono rappresentare un focolaio di infezioni generalizzate (vedasi Vico Galante e precisamente il vicolo retrostante il Bar Minnelli, Rione Vigna della Corte, la zona “Rupa” etc.) e bonificare l’isola ecologica adiacente l’Ufficio del Giudice di Pace. (Anche per queste spese straordinarie, è previsto il rimborso da parte dello Stato).

Consapevoli, con la presente, di aver dato prova di collaborazione operativa, dando alcuni suggerimenti mirati, perché di questo c’è bisogno in questo particolare momento della vita del Paese, si confida in un benevolo accoglimento delle proposte sopra meglio specificate e si porgono distinti saluti”. 

Redazione Il Petilino

Redazione Il Petilino