Coldiretti non ci sta: a rischio la Programmazione Comunitaria del PSR 2014-2020

Coldiretti non ci sta: a rischio la Programmazione Comunitaria del PSR 2014-2020

Politiche agricole

Dopo l’esito del Consiglio Regionale della Calabria, che si è tenuto il 25 giugno, riguardo le politiche e le risorse al sistema agricolo e agroalimentare, il presidente della Coldiretti Calabria Pietro Molinaro ha inviato una lettera ai Componenti della Giunta regionale calabrese per esprimere la propria indignazione.
Il presidente Molinaro accusa la non volontà da parte del Consiglio Regionale di cambiare rotta, come si legge nella lettera «La Coldiretti ricorda che a dicembre scorso, in sede di approvazione del Bilancio Regionale, dopo aver condiviso le proposte con il Dipartimento e l’Assessore Agricoltura Trematerra, e in audizione con la seconda Commissione Consiliare ed il suo presidente Imbalzano, ci venne detto che il Bilancio era tecnico e che le nostre proposte avrebbero trovato spazio e considerazione nella manovra di assestamento. E bene precisare che le indicazioni dell’agricoltura, non hanno nessuna caratteristica corporativa non sono interventi assistenziali e giammai a pioggia bensì strutturali, urgenti ed indifferibili. La Coldiretti, forte del sostegno della mobilitazione del 29 aprile u.s., e della adesione di decine e decine di sindaci che hanno adottato apposite delibere, chiede di inserire all’odg. del Consiglio Regionale “L’Approvazione P.d.L. 551/9 (Collegato Agricolo) ed i relativi emendamenti” che è a costo zero. Esso per la valenza normativa che ha, incide direttamente sulla Programmazione Comunitaria del PSR 2014-2020, che rischierebbe, per alcuni comparti significativi, di essere vanificata con grave nocumento per le imprese agricole che volessero fare investimenti. – continua Molinaro – Per quanto riguarda i Consorzi di Bonifica, si ricorda che le richieste sono supportate e si basano su atti concludenti, istruiti e predisposti dal Dipartimento Agricoltura e approvati con deliberazioni dalla Giunta Regionale. Tra l’altro, anche qui, in ragione della loro specifica attività, indispensabile sul territorio, si corre il rischio che i Consorzi, candidati a gestire specifiche misure del PSR 2014-2020 nonché realizzare gli investimenti previsti nel Piano irriguo nazionale finanziato dai Fondi Comunitari, non possano ottemperare a queste loro prerogativa con una forte penalizzazione per la nostra Regione. A fronte di tali rischi – conclude Molinaro – può la Giunta Regionale continuare a mettere la testa sotto la sabbia? E’ inaccettabile che si resti a governare e non si diano riposte».

Giuseppe Frandina

Giuseppe