L’Amministrazione si rammarica delle parole di Lerose e spiega lo stato dei lavori di Corso Roma

L’Amministrazione si rammarica delle parole di Lerose e spiega lo stato dei lavori di Corso Roma

In risposta alla lettera arrivata in Redazione, pubblicata oggi e scritta dal signor Lerose, è arrivata una risposta da parte dell’Amministrazione comunale in cui si legge come questa sia rammaricata e dispiaciuta per le parole usate con molto distacco da Lerose.
Nella lettera si spiega che “Il lavoro di Corso Roma è un lavoro che questa Amministrazione ha ereditato dalla stessa Amministrazione che ha scelto il tipo di pavimentazione, non adatto, per una strada in discesa, come Corso Roma. Prima dell’inizio dei lavori, noi amministratori in concerto con i tecnici e con i commercianti di Corso Roma, abbiamo capito e cercato di far cambiare il progetto, perché il materiale usato per la pavimentazione non era consono. Non è stato possibile perché si rischiava di perdere il finanziamento. Il titolare della Gioielleria Marrazzo senza qualifiche tecniche nel merito, ha sempre avuto da ridire sui lavori dal primo giorno di chiusura della strada e fatto pressioni sui tempi di realizzazione, tanto che per poter consegnare in tempo, non il lavoro ma, l’accesso alla strada, la ditta si è resa disponibile e sempre pronta ad aumentare la forza lavoro come più volte sollecitato dall’Amministrazione”.
Inoltre si sottolinea come Lerose “sa dell’attenzione rivolta da quest’amministrazione nei confronti della Ditta appaltatrice, sappiamo che il dialogo a volte serve per capire e tutelare gli interessi dei commercianti di Corso Roma e degli abitanti della stessa, e molte sono state le occasioni di confronto nel periodo in cui i lavori si stavano realizzando per poter dare modo, alle due uniche attività di Corso Roma, di essere raggiunte dai clienti. Con rammarico quindi reagiamo alla pubblicazione di tale nota che discrimina il lavoro di chi amministra nella massima trasparenza e nella massima disponibilità del popolo.
In merito ai sassi che, sono saltati, vorremmo fare una precisazione: sono già sistemati!!”
La risposta dell’amministrazione pone anche qualche quesito “Una domanda nasce spontanea, era meglio la vecchia amministrazione che in un mega progetto di ripristino del centro storico nella Rupa e dintorni ha lasciato che i ciottoli se ne andassero per la loro strada lasciando CRATERI su Piazza Guglielmo Marconi la zona della Rupa e Largo Luigi Giordano che a lungo andare, l’unica soluzione, è stata cementarli?”
“Bene se la pazienza è finita perché è stanco della chiusura della strada non è colpa nostra! Se crede che per un progetto ereditato e un lavoro che abbiamo fatto solo eseguire, si può arruolare il diritto di giudicare questa amministrazione che, nonostante tutto si è sempre confrontata con i cittadini e ha sempre cercato di rimediare ad errori degli altri, allora crediamo che il confronto creato sia superfluo. Possiamo affermare con fermezza che l’impresa, appena l’amministrazione ha segnalato le criticità, è subito intervenuta, questo perché fondamentalmente abbiamo cercato di tutelare la nostra cittadina, nonostante lei muova tali critiche seppur non avendo né le competenze tecniche nè giuridiche per prendere atto di ciò che stiamo realizzando.
Lei insinua che la gestione dei lavori pubblici in oggetto, abbiano toccato il punto più basso nella storia dell’amministrazione Petilina, ci sembra più il dire di chi fa opposizione POLITICA, noi con orgoglio innalziamo l’onore di tale Città, la massima professionalità dei tecnici petilini, eliminando o riducendo al massimo il dispendio di denaro pubblico e rispondendo alle responsabilità in modo personale e istituzionale.
Informiamo altresì la cittadinanza che l’amministrazione ha attuato subito le procedure di contestazione alla ditta, chiedendo eventualmente le assicurazioni per il danneggiamento provocato a terzi, ci viene da dirle che di ridicolo in questa vicenda c’è solo l’atteggiamento di qualcuno che con modo arrogante, e commettendo errori di valutazione, mette in discussione la competenza di tecnici qualificati per il lavoro in essere.
Credere in un’amministrazione vuol dire accettare anche le difficoltà che si incontrano, oggi più che mai, vogliamo condividere, con tutti, i nostri risultati ed i nostri obiettivi”.

Giuseppe Frandina

Giuseppe