Convegno sul cinema semideserto

Convegno sul cinema semideserto

Un comodato d’uso al Comune potrebbe essere la soluzione

Ieri in piazza San Francesco, di fronte il Cinema Teatro Madia, si è tenuto un convegno “Quale futuro per il nostro Cinema” organizzato dall’Amministrazione comunale per capire le sorti dello stesso cinema chiuso da molti anni.
Ospite del convegno, al quale si è fatto riferimento per risanare le condizioni del cinema, è stata Dorina Bianchi, Sottosegretario al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Presente anche il presidente della Provincia di Crotone Franco Parise. A fare gli onori di casa è toccato al sindaco Amedeo Nicolazzi che ha espresso la sua amarezza nel vedere una struttura come quella in piazza San Francesco inagibile ormai da tanto tempo. Il sindaco ha espresso anche il suo dispiacere nel constatare la poco presenza dei suoi concittadini e soprattutto di quelli che operano all’interno delle associazioni locali; ha anche sottolineato come l’assenza sia indice di una caratteristica negativa di certuni che consiste nel criticare in piazza e non in luoghi di dibattito.
Prima di dare la parola agli ospiti ha illustrato tecnicamente la situazione in cui versa il Cinema Teatro l’architetto Rosario Marrazzo il quale si è augurato che ben presto possa riaprirsi il multisala per gustare le migliori pellicole del momento.
Una cosa buona potrebbe essere la proposta che ha fatto Parise al sindaco di Petilia e cioè quella che vedrebbe la Provincia concedere in comodato d’uso per 99 anni la struttura il questione al Comune in modo tale che questo sia più facilitato nel riaprire il cinema progettando e quindi attingendo a qualche fondo.
La Sottosegretaria ha giudicato la scelta della Provincia di Crotone adeguata e ha consigliato di passare subito ai fatti, inoltre ha detto di aver preso a cuore anche le sorti del Santuario della Santa Spina sotto la spinta del sindaco.
Non c’è quindi che da sperare, come recitava un vecchio slogan provinciale, che si passi dalle parole ai fatti.

Giuseppe Frandina

Giuseppe