Al Liceo Classico di Santa Severina l’Ippolito di Euripide

Al Liceo Classico di Santa Severina l’Ippolito di Euripide

Domenica 14 giugno, alle ore 20.30, presso la Piazzetta delle Muse di Santa Severina, il gruppo teatrale del Liceo Classico “D. Borrelli” di Santa Severina metterà in scena l’Ippolito, tragedia greca di Euripide. Si tratta della 43a edizione delle rappresentazioni dedicate al teatro tragico realizzate dall’istituto santaseverinese. Il progetto, inserito nel Piano dell’Offerta Formativa del liceo, è stato curato quest’anno da un team di docenti composto dai proff. Cesare Lamanna, Adriana Coricello e Antonella Parisi. La prof.ssa Teresa Amoruso ha curato la scelta dei costumi, il prof. Domenico Rizza ha guidato la composizione del commento musicale, mentre il prof. Vittorio Pugliese ha offerto il suo supporto negli aspetti tecnici e logistici.
L’opera scelta per questa edizione 2015 è l’Ippolito di Euripide. Rappresentata per la prima volta ad Atene nelle Grandi Dionisie del 428 a.C., mette in scena il dramma di Ippolito, Fedra e Teseo. La vicenda si svolge a Trezene, dove la moglie di Teseo, Fedra, langue corrosa dalla rovinosa passione segreta per il figliastro Ippolito. La nutrice di Fedra raccoglie la sua confessione e fa in modo che il ragazzo sappia di quell’amore. La reazione di Ippolito, che ha consacrato la sua vita al casto culto di Artemide, è sdegnata. Fedra sceglie allora di morire, non prima di aver lasciato al marito una lettera in cui accusa falsamente Ippolito di aver attentato al suo onore. Vane risultano le proteste del giovane nei confronti del padre quando Teseo scaglia su di lui terribili maledizioni scacciandolo dalla città. Ippolito muore, ma a salvare la sua memoria interviene Artemide, che rivela a un Teseo ormai conscio del suo terribile errore, la verità sull’accaduto.
Insieme alla Medea, l’Ippolito è il capolavoro della prima fase della drammaturgia euripidea, quella in cui il poeta ateniese indaga con più rigore nelle pieghe dell’animo umano, in particolare di quello femminile, provando a razionalizzare attraverso la sua indagine il dilaniato universo psicologico dei suoi personaggi. Al pari di Medea, Fedra, vittima dei capricci di divinità fin troppo umane e a sua volta carnefice nei confronti nei confronti dell’innocente Ippolito, è figura tra le più complesse e potenti della drammaturgia di ogni tempo.

Il cast: personaggi e interpreti

Afrodite Maria Pia Vigna
Ippolito Alfredo Giovinazzi
Servo Alessandro Vaccaro
Nutrice Nadia Cozza
Fedra Rosanna Nicolazzi
Corifea Rossella Cozza
Teseo Luigi Pignataro
Nunzio Marco Mascaro
Artemide Miriam Barone

Coro di fanciulle trezenie
Sofia Bisciglia, Maria Sole Pignataro, Benedetta Persico, Roberta Bagnato, Giorgia Giordano, Beatrice De Lorenzo, Erika Durazzi, Benedetta Loria, Giada Loria, Maria Sofia Squillace, Carmen Corabi, Maria Renzo, Maria Cozza, Lucia Cristiano, Marianna Caria, Claudia Rocca, Federica Versea, Francesca Grano, Marta Corabi
Ancelle di Fedra
Irene Bomparola, Luigia Le Pera
Servi
Matteo Sei, Giovanni Iaquinta, Matteo Cardelli, Antonio Gerardi
Musiche
Composte ed eseguite dal vivo da Christian Borda

Giuseppe Frandina

Giuseppe