Roccabernarda, la Forestale individua e denuncia attività boschive irregolari

Roccabernarda, la Forestale individua e denuncia attività boschive irregolari

In località Gurgurà, nel comune di Roccabernarda, all’interno di una proprietà privata, gli agenti del Corpo Forestale dello Stato, hanno riscontrato alcuni lavori eseguiti in difformità all’autorizzazione ottenuta, identificando e segnalando alla Procura della Repubblica il presunto responsabile.
Dall’esame del progetto, infatti, si è appurato che era stata aperta una pista forestale larga 6 m e lunga circa 150 m non prevista nella pianificazione del lavoro, approvato dalla Regione Calabria. Alcune piste preesistenti, inoltre, erano state ampliate, sempre rispetto al progetto originario. L’attività ha comportato l’estirpazione di 100 ceppaie di specie appartenenti alla macchia mediterranea e il taglio non autorizzato di 20 alberi della specie pino d’Aleppo di diametro sino a 40 cm a petto d’uomo che sarebbero dovuti rimanere a dote del bosco. Sono stati dissodati, per di più, circa 3.000 m2 di terreno saldo.
Dalle prime indagini eseguite, sembra che il direttore dei lavori avesse già da tempo presentato le dimissioni dall’incarico per l’esecuzione dei lavori, proprio a causa delle difformità dei lavori realizzate rispetto al progetto approvato.
L’attività di controllo del territorio è stata svolta nell’ambito del Programma Focus ‘ndrangheta – Piano di azione nazionale e transnazionale, in applicazione della Direttiva del Ministro dell’interno 23 aprile 2014.
Il Comando provinciale del Corpo Forestale dello Stato di Crotone invita i proprietari boschivi ad attenersi scrupolosamente alle norme vigenti per il taglio, avvertendo che nei mesi seguenti sarà intensificata l’attività di controllo per la tutela dei boschi.

Giuseppe Frandina

Giuseppe