OPERAZIONI CONTRO I CRIMINI AMBIENTALI NEI PRINCIPALI CORSI D’ACQUA DEL CROTONESE

OPERAZIONI CONTRO I CRIMINI AMBIENTALI NEI PRINCIPALI CORSI D’ACQUA DEL CROTONESE

Gli uomini del Corpo forestale dello Stato hanno denunciato sette persone

Gli uomini del Corpo forestale dello Stato hanno effettuato una serie di operazioni volte al controllo e prevenzione dei crimini ambientali nei principali corsi d’acqua del Crotonese. Nel corso dell’attività, avviata alla fine di luglio e pianificata con le altre Forze di polizia, sono già state denunciate sette persone, responsabili a vario titolo di violazioni penali.

L’attività, avviata nella seconda quindicina di luglio, ha avuto per obiettivo il contrasto alle occupazioni abusive di aree demaniali, l’estrazione abusiva di materiali inerti dagli alvei fluviali, il controllo dell’attività edilizia e di trasformazione del territorio. Essa ha coinvolto il NIPAF (Nucleo investigativo di polizia ambientale e forestale) e le stazioni forestali del Crotonese.

I controlli hanno interessato principalmente i corsi del fiume Neto e del torrente Lupuda, nei tratti che attraversano i comuni di Rocca di Neto e Crotone, per il primo, e Cirò, Carfizzi e Melissa per il secondo.
Sono stati deferite all’Autorità giudiziaria in tutto sette persone che a vario titolo si sono resi responsabili di violazioni penali.

I reati ipotizzati e contestati vanno dal deturpamento di bellezze naturali alla violazione della normativa urbanistica edilizia, invasione di terreno, esercizio abusivo di cava, furto aggravato, oltre allo scarico di acque reflue sul suolo senza autorizzazioni.

L’attività svolta dai forestali ha consentito di porre freno ad un’attività illecita molto diffusa nel territorio. Sono in corso indagini ulteriori volte alla ricerca di eventuali corresponsabili.

I controlli, concordati e pianificati con le altre Forze di polizia, continueranno nei prossimi giorni.

Giuseppe Frandina

Giuseppe