Mesoraca, il pastore tedesco dei Carabinieri fiuta il nascondiglio della droga: arrestato spacciatore

Mesoraca, il pastore tedesco dei Carabinieri fiuta il nascondiglio della droga: arrestato spacciatore

Nella mattinata del 19 giugno i Carabinieri della Stazione di Mesoraca hanno tratto in arresto un soggetto del posto, Serrao Francesco cl.57 perché trovato in possesso di 33 dosi di cocaina.

Il Serrao, vecchia conoscenza dei militari – lunghissima la sfilza dei suoi precedenti penali, basti pensare che solo nell’anno in corso era stato tratto in arresto dall’Arma di Sellia Marina per droga e da quella locale per furto – da tempo era monitorato poichè da pregresse attività di acquisizione di informazioni e di attività di osservazione risultava sospettato di far parte di un sistema di smercio di cocaina.

I militari della Stazione decidevano quindi di accertare quanto sospettato e procedere alla perquisizione domiciliare del soggetto, ma con un arma in più: il fiuto e la capacità di “Nito”, un bellissimo pastore tedesco in servizio alle unità cinofile dei Carabinieri del Gruppo Operativo Calabria di Vibo Valentia.

Il Serrao, appena ha aperto le porte della propria abitazione all’alba, alla vista dei Militari è sembrato tranquillo, salvo poi cambiare visibilmente umore quando ha capito che sarebbe stato utilizzato anche un cane antidroga: questo è stato una prima importante conferma per gli operanti, che hanno iniziato una minuziosa perquisizione, lasciando che Nito gironzolasse per casa alla ricerca di una traccia. Le attività di perquisizione sono state piuttosto complesse, in considerazione del fatto che la casa è composta da tre piani : proprio al piano terra, Nito finalmente fiutava una traccia in direzione dello sportellino del contatore dell’acqua. Una volta aperto è stata subito notata dai militari in un zona semi-interna, al fianco del contatore, una macchia di stucco dalla colorazione leggermente diversa dal resto dell’intonacatura; proprio lì vi era una “sasso” di stucco amovibile che chiudeva una piccola nicchia dentro cui venivano rinvenuti due astucci, con dentro 33 dosi di sostanza stupefacente ( risultata poi al narcotest essere cocaina) e diverse centinaia di Euro in piccolo taglio.

Il Serrao a questo punto veniva dichiarato in arresto per detenzione ai fini di spaccio di droga, e del provvedimento ne veniva immediatamente informato il Sostituto Procuratore di Turno.

Il soggetto, durante le ultime fasi delle operazioni inoltre asseriva di accusare un forte dolore al braccio sinistro, paventando un possibile infarto, poiché già in passato ne era stato vittima; anche qui, il Comandante di Stazione si è dimostrato deciso e concreto, e dopo aver contattato nuovamente il Magistrato, disponeva che il Serrao fosse, opportunamente scortato, trasportato d’urgenza con l’ambulanza presso l’Ospedale civile di Crotone ove effettivamente i medici del nosocomio riscontravano il verificarsi di un infarto in atto e decidevano di trasferire il Serrao presso l’unità coronarica di Germaneto, ove attualmente è ricoverato in terapia intensiva, in regime di arresti domiciliari.

Piccola, ma importante, nota a margine è stato il ringraziamento che il Serrao ha fatto al Comandante di Stazione per la celerità dell’intervento: lo stesso soggetto confidava inoltre che di accusare dalla sera precedente delle piccole avvisaglie di malore, e concludeva dicendo che probabilmente non avrebbe mai chiamato i soccorsi, anche in caso di peggioramento delle condizioni, sperando che si trattasse di un malore passeggero. Anche per la incolumità dell’infartuato, è stata quindi decisiva la decisionalità del Sottufficiale che ha diretto l’operazione di Polizia Giudiziaria.

Giuseppe Frandina

Giuseppe