Emergenza siccità in Calabria. Richiesto il riconoscimento di calamità naturale
E’ di avantieri il riconoscimento di calamità naturale richiesto al Governo dal Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio. Un lungo periodo di assenza di pioggia ha registrato, infatti, centinaia di migliaia di euro di danni nel settore agricolo. Il Governatore Oliverio ha partecipato, oltretutto, stamane ai lavori della Conferenza Stato Regioni, convocata alla presenza del Ministro dell’Ambiente GianLuca Galletti per parlare della questione. Secondo il Presidente regionale occorrono “una riflessione e un’iniziativa per realizzare una strategia nazionale al fine di mettere il Paese nelle condizioni di fronteggiare un problema molto serio determinato dai cambiamenti climatici, attraverso adeguate misure rispondenti alle diverse condizioni territoriali”.
Ha poi aggiunto che al Sud “è necessario muoversi, contemporaneamente, attraverso la realizzazione di un programma d’invasi che permettono d’accumulare riserve idriche e un piano di rinnovamento ed efficientamento delle reti irrigue e a uso civile e industriale”.
A tal proposito, la Calabria ha strutturato un piano dighe e invasi che sarà finanziato, in parte, da risorse stanziate dalla Regione e in parte da risorse sancite nella prossima legge di stabilità e nelle opportune sedi europee.
“Menta” e “Metramo”, ad esempio, sono due invasi rimasti incompleti e che la Regione sta cercando di completare, così come le dighe Esaro e Melito. Per la diga “Lordo”, invece, è in corso un’istruttoria che definisca gli interventi necessari alla messa in sicurezza. Mario Oliverio ha proposto, così, l’apertura di un tavolo interministeriale con la presenza dei ministeri Agricoltura, Ambiente, Mezzogiorno e Regioni, al fine di tracciare una “strategia adeguata e un programma da sostenere con i diversi strumenti finanziari disponibili”.