CONFISCATI BENI PARI A 21 MILIONI DI EURO AD UN IMPRENDITORE CROTONESE

CONFISCATI BENI PARI A 21 MILIONI DI EURO AD UN IMPRENDITORE CROTONESE

Un impero di 21 milioni di euro è quello confiscato dai finanzieri della Compagnia di Crotone ad A. C., imprenditore crotonese; beni mobili, immobili, disponibilità finanziarie e partecipazioni societarie. Tra i beni confiscati figurano anche l’elegante residence “Il Borghetto” a Isola Capo Rizzuto, “La Grotta bocca doro” situata a Le Castella oltre a società come Italiana Legni, Berti & co., Lamezia Glass e altro ancora. A. C., al quale è stata applicata la misura della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, è ritenuto collegato allo cosca Arena di Isola Capo Rizzuto.  I provvedimenti, emessi dal Tribunale di Crotone – Ufficio misure di prevenzione, si sono conclusi a seguito di indagini patrimoniali coordinate dal capo della Dda di Catanzaro Nicola Gratteri, dall’aggiunto Vincenzo Luberto e dal pm Domenico Guarascio. Prezioso il contributo, ai fini della confisca, anche del Pentito Giuseppe Giglio; Giglio sta fornendo utili informazioni davanti alle Dda di tutta Italia e pare che dovesse realizzare con A. C. un villaggio turistico tramite l’ausilio di tutti gli ‘ndranghetisti di Isola e la cosca Grande Aracri di Cutro.

Giuseppe Frandina

Giuseppe