Cotronei: Secreti ee Rachieli dalla minoranza alla maggioranza

Cotronei: Secreti ee Rachieli dalla minoranza alla maggioranza

Svolta la carta con una nota stampa critica il passaggio della minoranza alla maggioranza. “Si parla di: unione sociale, di appoggio politico-amministrativo, di
forze sane del paese
. Ed ancora: momento di grande difficoltà
sociale, grande fermento e decoro in fase crescente
. Questi e tanti
altri, gli spunti dell’appassionato “invito di partecipazione a nozze
che, finalmente, dopo quasi due anni di amministrazione, i nostri
Renzo e Lucia hanno deciso di allargare alla comunità. È dunque
festa grande, il male è sconfitto, il bene regnerà. Cotronei,
improvvisamente, sarà il paradiso del Crotonese; viva la libertà,
viva la democrazia.
A parte la sana ironia e le battute del caso, urge fare una seria
analisi di quanto abbiamo letto sulla stampa nei giorni passati, di ciò che, risaputo ma continuamente
negato dai protagonisti, si è finalmente ufficializzato e concretizzato in queste ultime ore.
È infatti uscito allo scoperto questo immenso amore, che noi avevamo già sottolineato quando ancora i
seggi erano aperti e circa un centinaio di votanti dovevano ancora esprimere preferenza. Ma ormai è storia
vissuta, il popolo ha deciso e come si sa, il popolo è sovrano! Viva la libertà, viva la democrazia.
Lo stesso amore continuava a crescere successivamente in Consiglio Comunale, con i primi favori scambiati
fin da subito, escludendo miratamente da ruoli istituzionali una delle minoranze. La nostra! Si va avanti con
determinazione, perché non ha importanza il ruolo, almeno per noi, bensì l’azione. Viva la libertà, viva la
democrazia.
L’amore cresce e addirittura inizia a mostrarsi pubblicamente, quando ad un’iniziativa di “Cotronei Bene
Comune”, il Sindaco, scivola malamente sull’ennesima espressione “noi non possiamo considerare Cotronei
bene Comune come minoranza, bensì parte della maggioranza”. Frase che, stando a spifferi degli stessi
appartenenti al gruppo “Bene comune”, avrebbe fatto stizzire e non poco la coordinatrice Elsa Bonazza
(che oggi però, si legge essere soddisfatta dell’accordo politico-amministrativo). Viva la libertà, viva la
democrazia.
In tutti questi mesi, al susseguirsi di queste ed altre dinamiche, Svolta La Carta ha sempre chiaramente
messo sull’attenti la già oculata Popolazione di Cotronei ma, come accaduto, da ormai due anni a questa
parte, è stato sempre negato il tutto, facendo forza sull’unione tra i due gruppi con l’unico scopo di
sminuire il nostro operato politico (cosa ben diversa dall’unità sociale a cui si allude). Viva la libertà, viva la
democrazia.

Oggi, BEFFANDO ALLA LUCE DEL SOLE GLI ELETTORI, esce allo scoperto questo matrimonio. È chiaro ed
evidente che trattasi di unione volta solo ad un tornaconto elettorale. Ciò lo si evince addirittura dalle
stesse parole del primo cittadino, che parla di “due terzi dell’elettorato”, sottovalutando il fatto che,
l’elettore è essere vivente, pensante e grazie a Dio, il suo pensiero può cambiare in base alle dinamiche e
ad atteggiamenti simili, altrimenti altroché viva la libertà, altroché viva la democrazia.
Un accordo elettorale, che nulla ha a che vedere con l’unione sociale, in quanto l’unione sociale è ben altra
cosa. Unione sociale significa fare aggregazione, senza pregiudizi e/o rancori passati (altrimenti il
Consigliere Pietro Secreti, a tempo dovuto, avrebbe fatto il famoso passo indietro e costruito una lista
elettorale con uno scopo completamente diverso, maggiormente condivisa e disposto a puntare sui
diversi nominativi che gli vennero avanzati).
Sapete come può definirsi l’unione sociale? Con le parole Svolta La Carta. Chi viene alle nostre iniziative,
noterà toni e metodologie totalmente diverse, anzi è evidente che il metodo è distinto. Siamo gli unici, da
ormai quasi 5 anni, che hanno rapporti ottimali con TUTTI I GRUPPI POLITICI, le associazioni e i liberi
cittadini. Fare unione sociale significa questo: annullare errori e contrasti del passato per creare il miglior
clima nel quale costruire il futuro. Fare unione sociale non significa “venite con me e sconfiggiamo il male”,
come si evince anche da inopportuni inviti del primo cittadino che si dice “aperto a nuovi ingressi da parte
di chi condivida il diktat”.
Carissimi concittadini di Cotronei, noi rispettiamo la vostra volontà espressa tramite voto. Siamo i primi che
da anni, fin da quando ancora gli altri vestivano vecchi abiti che oggi rinnegano, parliamo di pace sociale
ed unione. Il tempo è galantuomo: le maschere utilizzate in campagna elettorale, infatti, adesso iniziano a
cadere, palesando quello che viene inequivocabilmente considerato un TRADIMENTO ELETTORALE.
Il nostro gruppo non farà mai un accordo politico-amministrativo con questa amministrazione, anche al
costo di restare soli, perché la democrazia e la politica sono cose serie e vanno rispettate. Non consentiamo
a nessuno il lusso di arrogarsi del godimento esclusivo di sani principi, in quanto il nostro gruppo politico, in
tema di ONESTA’, EDUCAZIONE E RISPETTO non ha nulla da invidiare a terzi!!! Il Sindaco cerca di
giustificare l’ingresso in maggioranza dei Consiglieri Secreti e Rachieli, come l’unico modo per fare il bene e
creare unione sociale. Quindi noi dell’opposizione vogliamo il male di Cotronei ??? E’ forse questo il
messaggio che si vuole far passare? RESTIAMO FIERAMENTE IN MINORANZA!
E’ l’inizio di una nuova fase: “L’ERA AMMICRETI”.
Noi siamo orgogliosi del nostro trascorso, certi che il futuro ci darà ragione così come sta facendo il
presente”.

Redazione Il Petilino

Redazione Il Petilino