Trasporti, dal sindacato arriva l’ennesimo invito alle Istituzioni

Trasporti, dal sindacato arriva l’ennesimo invito alle Istituzioni

Tutte le strade non portano a Crotone, alcune precipitano nei vuoti istituzionali oramai noti da queste parti; altre si perdono tra pressappochismi generali e una mancanza di proposte che- se ci sono- non sortiscono da sempre l’effetto sperato, ossia di garantire in questo lembo di terra il diritto alla mobilità così come stabilito dall’art. 16 della Costituzione italiana e l’art.II-105 della Carta dei diritti europea in cui si fa riferimento alla libertà di circolazione.
L’annosa questione aeroportuale, la 106 della morte, l’atavico problema della Salerno-Reggio Calabria et similia: un’escalation di dilemmi infrastrutturali i quali hanno finito per isolare completamente la Calabria e province annesse. In questo Sud d’Europa, la parola viaggio appare una chimera, ormai relegata al mondo fantastico della letteratura, se si pensa che il più delle volte occorre prendere due aerei per effettuare una visita medica in un’altra città e tre (se tutto va bene) per andare in vacanza. Qui, il percorso casa-lavoro-scuola assume le forme di un’avventura cavalleresca ogni mattina, poiché le strade sono dissestate e crollano alla prima pioggia.
Duro il monito di Alfonso Filice, membro della segreteria confederale Cgil, che annuncia un’iniziativa nel mese di giugno atta al coinvolgimento di tutti i sindaci del crotonese. Una missiva che avrà l’obbligo di fungere da input nei confronti del sistema politico nostrano sempre più avviluppato su se stesso e che potrà essere foriera di progetti integrati tra i vari paesi. “Un invito, insomma – afferma il segretario- capace di smuovere le coscienze le quali devono essere in grado di avviare un progetto di viabilità comune al fine di evitare anche uno svuotamento dei territori dovuto alla penuria infrastrutturale”.

Giuseppe Frandina

Giuseppe