Il Comitato Cittadino Aeroporto Crotone: Si deve volare liberi di partire e di tornare

Il Comitato Cittadino Aeroporto Crotone: Si deve volare liberi di partire e di tornare

“Ieri, 4 maggio 2020, la Regione Calabria ci informa di aver esaminato con interesse la nostra comunicazione e la nostra proposta in merito al sistema aeroportuale” è così che il Comitato Cittadino Aeroporto Crotone esordisce in una nota stampa.

“Nella stessa occasione abbiamo appreso che la Presidente Santelli ha chiesto circa un mese fa la delega per poter presiedere la conferenza dei servizi al Ministro De Micheli.

Ad oggi, tale delega non è stata conferita; pertanto, l’iter degli oneri di servizio non può ripartire.

Gli uffici preposti della Regione ci informano di aver già trasmesso anche la bozza della documentazione che sarà oggetto della conferenza.

Non c’è certezza alcuna sui tempi di conclusione di questo iter che è stato annunciato a dicembre 2018.

In merito alla proposta di riorganizzazione del sistema aeroportuale alcuni suoi aspetti molto spesso esulano dalle competenze della Regione, pur innegabilmente potendo risultare di suo interesse. Si concorda in particolare sulla necessità di uno stabile finanziamento degli “oneri di servizio pubblico.”

I crotonesi non possono aspettare ulteriormente e, inoltre, forse alla luce dell’emergenza coronavirus, la conferenza dei servizi dovrebbe prendere seriamente in considerazione anche le rotte per Bologna e Milano, poiché esse, oggi operate da Ryanair, sono importanti per il territorio e possono essere garantite solo da un intervento pubblico” si chiarisce nella nota.

“Lasciarle al libero mercato o all’iniziativa privata di Sacal e di Ryanair significa disconoscere quella continuità territoriale attribuita sin dal 2002.

Infatti, da circa 10 giorni Ryanair mette in vendita i biglietti per Bergamo e Bologna, per poi annullarli e rinviare i rispettivi voli.

Ora, i cittadini sperano di poter salire a bordo degli aerei il prossimo 22 maggio per poter viaggiare comodamente e raggiungere il Nord in poche ore.

Noi siamo molto perplessi sul fatto che ciò possa realmente avvenire visto anche le dichiarazioni Michael O’Leary che prospetta una riduzione del 35% di traffico passeggeri fino a marzo 2021!

Ovviamente la Sacal, da “buon gestore”, rimane in silenzio ed indifferente sullo scalo crotonese!

Sacal ha ben altro a cui pensare che non al rilancio dell’aeroporto Pitagora!!

La Sacal reitera questo suo modus operandi anche laddove i dati sui voli recentemente pubblicati dimostrano che bisognerebbe investire sullo scalo crotonese poiché i voli sono sempre pieni!!!

Ovviamente, il Presidente De Felice non commenta i dati positivi di Crotone di febbraio appena diffusi forse per il semplice motivo che poi dovrebbe commentare quelli negativi di Reggio Calabria su cui invece la Sacal promette azioni di rilancio ed anche di chiedere l’avvio dell’iter per gli oneri di servizio!

“A pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca.” diceva Andreotti: forse forse… il presidente De Felice adotta una politica campanilistica nella gestione della Sacal cercando di favorire in qualche modo la sua città, ah sì, il presidente De Felice è di Reggio Calabria!

Noi, ancor più motivati, cercheremo ora più che mai di mantenere alta l’attenzione di chi può cambiare la sorte del nostro territorio in merito grazie anche alle tante testimonianze che ci stanno arrivando sulla nostra pagina facebook a dimostrazione dell’importanza sociale dell’aeroporto di Crotone.

Crotone deve volare per poter rendere i suoi cittadini liberi di partire, liberi di tornare!”. si conclude nella nota

Filomena Ierardi

Filomena Ierardi