Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne a Pagliarelle

Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne a Pagliarelle

Si è svolta a Pagliarelle il 25 novembre la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne presso il ristorante hotel “La Gamma d’oro”. 

In una nota stampa dell’Amministrazione comunale, che ha curato l’evento, si legge il programma della giornata iniziata con i saluti del sindaco Simone Saporito. “Bellissimo il video proiettato all’overture dell’incontro realizzato dai ragazzi della scuola del legno di Petilia Policastro, accompagnato dalle toccanti e decise parole del primo cittadino che ha ribadito “Petilia è la città del coraggio femminile, perché le donne hanno dentro di loro la forza per riemergere …la nostra solidarietà non si deve fermare solo a questa giornata, ma deve essere globale 365 giorni su 365 perché tutti quanti siamo chiamati ad un impegno civile prima che politico, di cittadini sani che rispettano le regole, le donne …Abbiamo scelto Pagliarelle che ha dato i natali a Lea Garofalo e ricordiamo la duplice violenza che ha subito dal suo ex compagno e dalla ndrangheta, una violenza che si è manifestata sul suo corpo da viva e da morta e il suo esempio deve essere motivo per tutti di noi di ribellarci alla violenza, alle illegalità, alzare la testa e non chinarla e soprattutto far emergere i diritti e andare a conquistare quel posto che ciascuno merita nella vita per il merito, per l’impegno che ciascuno dona alla società, la libertà è importante”. 

Parole importanti seguite da quelle del Sindaco di Platì, Rosario SERGI, che ha portato i saluti dell’Amministrazione e ha ribadito quanto sia importante l’unione per dare alle donne delle comunità una prospettiva di vita migliore con l’impegno affinchè non ci sia più violenza. Ha continuato con la lettura di un bellissimo messaggio dedicato alle donne scritto su un quaderno rosso, colore rappresentativo della giornata. 

È seguito il saluto del Presidente del Consiglio Comunale di San Luca, Domenico GIORGI, che ha ribadito a gran voce quanto sia importante la coesione e la collaborazione fra Istituzioni per lo sviluppo dei territori. 

La toccante testimonianza di Marisa GAROFALO, sorella di Lea GAROFALO uccisa per mano della ‘ndrangheta, ha emozionato tutti i presenti.  Ha ribadito quanto sua sorella Lea sia stata uccisa dalla ‘ndrangheta, ma anche dallo Stato, perché Lea poteva salvarsi e ha dovuto morire per essere credibile. Conclude il suo accorato intervento con una dichiarazione che sua nipote Denise, figlia di Lea, aveva rilasciato alla stampa:” … non voglio nascondermi, non siamo noi testimoni di giustizia a doverci nascondere, sono loro gli uomini e le donne della ‘ndrangheta a dover essere fermati. Io voglio vivere com’è giusto vivere a vent’anni con i miei amici e con la mia famiglia io voglio studiare e laureami in lingue orientali perché l’avevo promesso a mamma, io voglio amare ed essere felice per mamma”. 

È seguito l’intervento dello scrittore e giornalista Paolo DE CHIARA che ha scritto il libro sulla storia di Lea GAROFALO, “il Coraggio di dire NO” “ la Fimmina che sfidò la ‘ndrangheta” significativo il suo intervento che ha evidenziato quante non verità ci sono state in questa triste storia e ha ribadito che nel nostro Paese le donne non hanno le stesse possibilità lavorative degli uomini e il nostro Paese che non ha il coraggio di cambiare e ha invitato i ragazzi a prendere il mondo e cambiarlo. 

A seguire le parole dell’avvocato Innocenza STARACE, autrice del libro “NON CE LO DIRE A NESSUNO”. Diario dell’avvocato di Giusy POTENZA della quale è stata il suo avvocato. Una triste storia che ha visto una ragazza quindicenne uccisa per mano di un uomo e a quanta omertà e assenza ci sia stata intorno alla sua famiglia tanto da portare al suicidio la sua giovane madre in attesa di un figlio. Anche lei ha invitato i ragazzi a studiare e credere nel loro futuro. Il Sindaco ha poi passato parola alla co – fondatrice del Progetto di Vita che ha ribadito quanto la violenza non ha genere e che anche gli uomini sono sottoposti a violenza, e che insieme si combatte. Ha dichiarato con parole forti di denuncia la condanna a morte insieme a Gerardo GATTI, co – fondatore del Progetto di Vita, da parte della criminalità e, che nonostante tutto non si sono mai fermati e mai lo faranno con maggiore determinazione. Ha ringraziato il suo partner del Progetto di Vita per tutto quello che le ha donato dal punto di vista umano e professionale durante questi lunghi anni. Con profonda emozione ha invitato tutti a credere nel valore della denuncia e ai ragazzi ha ribadito l’importanza dello studio e di continuare a credere nel cambiamento. Ha proseguito con la lettura di un messaggio donato alla cittadinanza dell’Alto Magistrato dell’AIA Silvana ARBIA e con la lettura della lettera scritta, una richiesta di aiuto, da Lea Garofalo al Presidente della Repubblica Italiana Giorgio NAPOLITANO (lettera mai letta e ricevuta).

Ha concluso gli interventi Gerardo Gatti, co -fondatore del Progetto di Vita, che ringraziando tutti i presenti, ha ribadito l’importanza della donna e a quante mancanze ci sono state da parte dello Stato per queste due morti e in tante altre citando responsabilità importanti partendo dall’ex Presidente Napolitano, Berlusconi e finire alla figura di Don Ciotti. Accorato il suo invito ai ragazzi di credere nei sogni che diventano realtà se solo si vuole”. 

L’incontro si è concluso con i saluti del Sindaco SAPORITO e con la consegna di doni da parte dei fondatori del Progetto di Vita a Marisa GAROFALO, al Sindaco SAPORITO e alle donne presenti. 

Redazione Il Petilino

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