Discarica Scandale: diverse associazioni unite per dire no

Discarica Scandale: diverse associazioni unite per dire no

Diverse associazioni locali hanno stilato un comunicato per dire ” no” alla discarica che dovrebbe essere fatta a Scandale.
“Nei giorni scorsi a Scandale è stata affissa per le vie del paese una lettera aperta a firma del socio unico della ditta Ecolsystema, Antonio Trivieri, in merito alla vicenda della discarica che dovrebbe sorgere in località Santa Marina. I tentativi di legittimare l’ennesimo scempio ambientale sul nostro territorio contenuti in quello scritto appaiono paradossali.
A memoria d’uomo gli imprenditori che più hanno devastato la nostra terra sono gli stessi che in quel territorio vivono e crescono figli, dimentichi delle conseguenze future delle loro stesse azioni.
Su questo assunto, l’accorato tentativo del socio unico della Ecolsystema di spacciare per benefico il suo progetto di discarica a Santa Marina di Scandale, solo perché egli stesso vive in questo territorio con la sua famiglia, rappresenta il nulla in termini di garanzie per la salute pubblica.
Ed invero, se avessimo avuto un euro per ogni volta che qualche imprenditore del territorio ha violentato la sua stessa terra per fare profitti personali tra discariche, scempi paesaggistici e predazioni ambientali di ogni sorta, saremmo molto ricchi!
A nessuno di questi imprenditori dalla visione corta è mai venuto in mente che Crotone e tutto il territorio provinciale hanno già pagato un prezzo altissimo a causa delle manie di grandezza dei soliti noti.
Conosciamo anche il sapore acre dell’esserci svenduti alle promesse di qualche posto di lavoro. Menzogne che abbiamo pagato con la salute nostra e dei nostri figli.
Oggi nel nostro territorio non c’è più spazio per interrare rifiuti, di qualsiasi genere siano.
Oggi il nostro territorio ha bisogno di un serio progetto ambientale, che non sia studiato solo per generare facili profitti, ma sia soprattutto in grado di costruire un circuito virtuoso sul riutilizzo delle materie prime e che sappia promuovere l’inversione di rotta nelle pratiche inerenti il ciclo dei rifiuti.
Riteniamo che le scelte che riguardano i beni comuni devono essere finalizzate ad un benessere diffuso e condiviso della popolazione.
È possibile conciliare lo sviluppo economico e sociale di una comunità solo se si ha l’obiettivo di praticare l’interesse di tutti e non di pochissimi.
E se fino ad oggi le norme – non i cavilli, ma disposizioni normative tipiche in uno stato di diritto- hanno rappresentato una linea di difesa dagli appetiti famelici sul nostro territorio, dobbiamo concordare con Trivieri sul fatto che le norme da sole non sono più sufficienti.
Occorre l’espressione chiara della volontà politica che la Regione Calabria DEVE manifestare subito e senza più ambiguità.
In caso contrario sappiamo sin da ora che a volere la discarica di Scandale saranno i faccendieri politici della Regione Calabria. In sintesi, un suicidio politico a pochi mesi dalle elezioni regionali e per suicidarsi con tanta evidenza i benefici dovranno essere tanti. Ci chiediamo, quali saranno?”.

Associazione “Terra e Libertà” Associazione Movimento per la Difesa dei Diritti dei Cittadini
Italia Nostra – Sezione di Crotone CGIL Area Vasta Cz-Kr-Vv
Associazione “Gli Spalatori di Nuvole” Arci Crotone
Legambiente Calabria Cooperativa “Agorà Kroton”
Associazione “Nonostante tutto Resistiamo” Associazione “Il Barrio”
WWf Crotone Legacoop Crotone
Circolo Legambiente Petilia Policastro “Università Popolare Mediterranea” di Crotone
Italia Nostra – Sezione Alto Tirreno Cosentino Associazione “Protezione Animali Calabria”
Associazione “Cotroneinforma” Associazione “Le Lampare” – BassoJonioCosentino
Gruppo Archeologico Krotoniate Slow Food – Condotta di Crotone
Cooperativa Agape

Giuseppe Frandina

Giuseppe